Governo tedesco ammette diffusione di false info sul 7 ottobre
di Pierpaolo Minardi

L'ambasciatore tedesco a Tel Aviv ha rivelato di aver diffuso propaganda israeliana fabbricata per dare credibilità alle accuse smentite da "Israele" di stupri di massa da parte di combattenti della resistenza palestinese durante l'operazione al-Aqsa Flood.

Dieci giorni fa, Seibert aveva diffuso una lettera che si presume provenga da un israeliano che si è suicidato perché non era in grado di sopportare il dolore provato durante l’evento Supernova del 7 ottobre.

La falsa lettera è diventata virale dopo essere stata diffusa da due noti propagandisti israeliani, Hen Mazzig (che l’ha tradotta in inglese) e Aviva Klompas. Mazzig ha affermato che l'israeliano ha posto fine alla sua vita dopo "aver assistito a troppi orrori, compreso lo stupro di una ragazza", citando che è stato il trauma di non essere stato in grado di salvare la presunta ragazza nelle vicinanze che lo ha fatto sentire "incapace di continuare la sua vita".”

Mazzig lavora per il Tel Aviv Institute, un gruppo di propaganda israeliano. Klompas, ex scrittore di discorsi del governo israeliano, è l'amministratore delegato di un'altra società di lobbying, Boundless 'Israel'. Entrambi sono stati particolarmente attivi nel diffondere le accuse smentite da "Israele" di stupro di massa avvenuto il 7 ottobre.

La falsa lettera di suicidio sembra essere stata un tentativo di dare ulteriore legittimità a un’orribile storia di propaganda che è completamente crollata sotto l’ispezione di media alternativi, tra cui The Electronic Intifada.

Questa nuova truffa è fallita quando i giornalisti israeliani hanno tentato di seguire e intervistare i parenti della presunta vittima suicida.

Adam Shafir, il produttore del programma di attualità Hatzinor di Canale 13 israeliano, ha pubblicato giovedì X che "Una storia pubblicata negli ultimi giorni su un sopravvissuto di Nova che ha visto orrori e si è suicidato, non ha lasciato un solo occhio asciutto". Shafir ha rivelato che, dopo aver tentato di contattare la famiglia, la ricerca "si è trasformata in un'indagine" e ha dichiarato che "stasera riveleremo su The Pipeline che si tratta di un completo falso". Mazzig, colto in contropiede è stato costretto a fornire scuse.

Senza questo debunking di alto profilo da parte dei media israeliani, ci sono pochi motivi per ritenere che l’ambasciatore tedesco avrebbe ammesso la sua partecipazione alla promozione di queste falsità. Seibert ha spesso promosso la bufala dello stupro di massa e non ha ancora rinnegato il suo sostegno. Seibert è un ex presentatore della ZDF, l'emittente televisiva nazionale tedesca. Dal 2010 al 2021 è stato il principale portavoce del governo tedesco.

Non è la prima volta che il governo tedesco partecipa a tale disinformazione. A maggio, il supervisore di Seibert, il ministro degli Esteri Annalena Baerbock, ha dichiarato in un evento a Berlino di aver visto personalmente il video di uno stupro ad opera di Hamas il 7 ottobre. Ciò era impossibile poiché le agenzie di sicurezza del governo israeliano e una valutazione delle Nazioni Unite hanno entrambi affermato che non è stato trovato alcun filmato di stupro tra le migliaia di immagini e registrazioni scattate il 7 ottobre.

Quando un giornalista si è confrontato con il governo tedesco sulle emozioni di Baerbock, un analista ha calunniato il giornalista mentre giorni dopo il cancelliere Olaf Scholz ha ribadito la falsità secondo cui i combattenti di Hamas avevano registrato video mentre violentavano donne israeliane.

Negli 11 mesi precedenti, innumerevoli falsità israeliane sono state screditate con successo, tra cui bambini decapitati e bruciati, un feto strappato dal grembo materno e, naturalmente, le affermazioni sugli stupri di massa avvenuti il ​​7 ottobre.

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