 |
Diteci ancora che Israele è una democrazia...
di
Giuseppe Salamone
Immaginate cosa sarebbe successo se fossero scese in piazza in Russia 500 mila persone di cui 300 mila solo a Mosca per protestare contro Putin.
Immaginate se il ministro dell'economia della Russia come risposta avesse deciso di tagliare lo stipendio a chi protesta.
A quest'ora avremmo maratone ed edizioni straordinarie con indignazione unanime e orde di intellettuali in prima fila a darci lezioni di democrazia e tutela dei diritti. Immaginate la Meloni, Biden, Von der Leyen, Tajani eccetera eccetera e le loro dichiarazioni...
Invece stanno zitti perché tutto questo sta succedendo in Israele, dove circa 500 mila persone protestano contro Netanyahu chiedendo un cessate il fuoco per il ritorno degli ostaggi e le dimissioni del criminale di guerra perché sta boicottando tutto.
In risposta il ministro delle finanze messianico, fanatico e criminale di guerra Bezalel Smotrich ha dichiarato guerra a chi sciopera contro il governo: ha dato ordine di non pagare lo stipendio a chiunque osi aderire allo sciopero generale indetto dalla federazione sindacale israeliana Histadrut.
Piccola parentesi: di certo la maggior parte di quelle persone non protestano a favore dei Palestinesi visto che il cessate il fuoco lo chiedono per gli ostaggi.
Ma una cosa mi viene in mente: paradossalmente questi israeliani, seppur nel loro suprematismo e nella loro visione messianica, stanno facendo di più per un cessate il fuoco rispetto ai criminali a stelle e strisce, dell'Unione Europea e ai pennivendoli che continuano a parlare dello stato terrorista di israele dipingendolo come vittima perenne e come grande democrazia.
Ovviamente in piazza ci sono anche quelli che protestano perché si oppongono al genocidio. Pochi, ma ci sono. Ecco, a questi ultimi andrebbe fatto un monumento!
In ogni caso grazie ai doppi standard e alla narrazione falsa di "Israele grande democrazia" hanno rimbambito l'opinione pubblica e dato la luce verde a questi quattro criminali, che di democratico non hanno nulla, per portare avanti una delle più grandi e atroci pulizie etniche della storia.
Cari politici miserabili e pennivendoli che si fanno chiamare giornalisti, parlateci ancora di Israele grande democrazia. Un paese che porta avanti un genocidio e pur di andare avanti indisturbato taglia lo stipendio a chi si oppone al governo. Dai su, stiamo aspettando per vedere quali altre capriole sarete disposti a fare per giustificare l'ingiustificabile.
Meritereste le stesse sofferenze che stanno patendo le vittime dello stato più terrorista del mondo. Quello che continuate a difendere sotterrando ogni briciolo di dignità e di umanità.
Forse capireste. Forse...
VAI A TUTTE LE NOTIZIE SU GAZA
 
Dossier
diritti
|
|