Il governo del merito: la consulente sconosciuta
di Elisa Fontana *

Qui si narra il bizzarro caso di Gennarino Sangiuliano che nomina una consulente ai grandi eventi, ma poi si scopre che nessuno la conosce, nessuno sa chi sia e la nomina, se mai c'è stata, è stata bloccata. E' l'amaro caso non della baronessa di Carini, ma di Maria Rosaria Boccia, intraprendente personaggio che gravita intorno ai Palazzi, ma gravita soprattutto intorno a Gennarino Sangiuliano.

Ora, non vi sembri questo un pezzo di gossip, perché se se così fosse in questa sede non interesserebbe per niente. No, qui la cosa è un po' più complessa. Intanto nessuno sa cosa sia esattamente questa signora, se un medico, una lobbista, una organizzatrice di eventi.

Di sicuro è una signora intraprendente, presidente dell'Associazione Fashion week Milano moda, dove è bastato aggiungere la parolina “moda” per non essere accusati di plagio, ma ha costretto l'unica e originale Fashion week Milano a prenderne le distanze, sottolineando che non hanno alcun tipo di relazione con la signora. Ma si sa, nel mondo dell'apparire tutto fa brodo, anche indurre le persone a credere una cosa per un'altra.

Ma Boccia non si ferma qui. Viene nominata presidente del comitato Tecnico e Scientifico dell’Intergruppo Parlamentare “La cultura della Bellezza: Medicina Estetica, Formazione, Ricerca e Benessere”. Non ci crederete ma con questo splendido governo al potere è stato costituito questo gruppo interparlamentare dove in pratica fanno lobby moltissimi chirurghi estetici eletti in FDI e affini.

Dunque, la dottoressa Boccia nel 2023 presenta alla Camera un progetto per regolamentare le professioni nel campo della medicina estetica, non si sa bene con quali competenze. Ma comunque sia, non pare una sconosciuta che passi di lì per caso.

Dopodichè la signora da mesi appare accanto a Sangiuliano, regolarmente immortalata in mille foto: al Taobuk festival di Taormina, a Sanremo, a Pompei, presentazioni di libri, convegni alla Camera e al Senato. Fino a quando Boccia annuncia sui social di essere stata nominata dal ministro consulente per i grandi eventi.

Notizia immediatamente smentita da Petrella, portavoce del ministro, che ha negato addirittura di conoscerla. E a stretto giro di posta Boccia ha pubblicato le chat del ministero dove dialoga con il portavoce che deve avere qualche problema di memoria. E così Petrella l'ha esclusa dalla chat, notizia che Boccia si è premurata di dare in diretta, pretendendo le scuse.

Insomma, un fatto politicamente sconcertante si è trasformato immediatamente in una farsa avvilente dai contorni sfuggenti.

Le opposizioni, naturalmente, premono per saperne di più e hanno presentato delle interrogazioni in cui si chiedono chiarimenti. Innanzitutto se è vera la notizia della nomina a consulente a fronte di un curriculum non certamente all'altezza. Poi si chiede a che titolo accompagnasse il ministro in tutti questi eventi e, soprattutto, a spese di chi. E, infine, ma non meno importante a che titolo sia stata accreditata nelle chat del ministero che, di certo, non sono di pubblica visione o accesso.

Come si può vedere, il gossip è solo la vernice superficiale, grattando la quale troviamo una sconosciuta che riceve mail da funzionari, comunicazioni sul prossimo G7 della cultura a Pompei, partecipa a riunioni e comunica con tutto lo staff del ministro. A riprova di come possiamo stare tranquilli per come in questo governo si trattano e maneggiano informazioni, dossier e questioni di stato.

Ma noi fiduciosamente aspettiamo che qualcuno risponda alle interrogazioni e dissipi ogni dubbio. Mettiamoci comodi, però.

* Coordinatrice della Commissione Politica e Questione morale dell'Osservatorio

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