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Iran: i retroscena
di
Farrokh Bavar
Dietro al nuovo governo iraniano, gradito all'occidente, ci sono forze che vogliono trasformare l'Iran in Iranistan. Federale e centrifugo.
Movimenti e segnali si vedono nell'Azerbaijan turcofono da cui proviene Pezeshkian. Dopo di ché si sfascia.
Il Leader parla dell'importanza dell'intelligenza artificiale nella concorrenza mondiale, Kamal Kharrazi del cambio dell'idea sulla bomba atomica, che l'Iran sarebbe capace di costruire in poche ore, Grossi preme perché l'Iran diminuisca la riserva dell'uranio arricchito al 60%, ma questi del governo stanno velocemente mettendo le proprie pedine ai posti chiave.
Spesso facinorosi e complici delle rivolte violente e sanguinose degli anni passati.
L'arrivo del presidente del Turkmenistan Bardiov, e la firma degli accordi, tra cui quello sull'importazione del gas in Iran, che insieme a quello russo fa dell'Iran un Hub del gas, è il frutto del governo di Raissi, accettato di malavoglia e con riluttanza da Pezeshkian e Eraghci.
La futura guerra di polarizzazione non risparmierà nessuno.
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