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Folli che vanno fermati
di
Alessandro Ferretti
Questa intervista ad una statunitense che si è recata in Israele per colonizzare Gaza mostra la profondità dell'abisso di follia in cui vivono e agiscono i coloni.
La sua visione è così totalitariamente autoreferenziale da non lasciare alcuno spazio per sentimenti umani nei confronti dei palestinesi.
La sua ultima risposta è tanto terribile quanto illuminante: è l'ennesima conferma che non si fermeranno mai da soli, vanno fermati da noi.
Domanda: L'idea che tu venga dall'America fin qui, che ti voglia stabilire a Gaza e che cacci via i palestinesi, molte persone la considererebbero come colonialismo di insediamento.
Risposta: [...] So che questa è un'opinione minoritaria [ride], ma penso che il colonialismo abbia ingiustamente una cattiva reputazione. Il genocidio è sbagliato, ma colonizzare luoghi che sono genocidi e hanno una cattiva ideologia... è giusto intervenire e correggere le loro opinioni!
D: Cosa pensi che dovrebbe accadere alle persone che si trovano già a Gaza?
R: Penso che ci siano un paio di possibilità. Quella che ritengo la più realistica è quella di chiedere aiuto ad altri paesi. So che la Spagna era disposta a prenderne un paio di milioni, so che la Russia ha detto che ne avrebbe presi un paio di migliaia."
D: Per molte persone questo potrebbe sembrare un invito alla pulizia etnica.
R: Non credo, perché "palestinese" non è un'etnia, è un'ideologia, ed è un'ideologia che dice che vogliono la morte degli ebrei, e quindi li vogliamo il più lontano possibile dagli ebrei."
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