Grazie America!
di Antonio Greco

A Gaza si continua a morire, in Cisgiordania pure: grazie America grazie Kamala yes, she can.

Solo ieri raid di coloni israeliani in Cisgiordania hanno provocato la morte di almeno 14 palestinesi. A Rafat 18 palestinesi sono stati uccisi da un bombardamento israeliano, 9 erano bambini.

In questo crescendo di morti per mano sionista Netanyahu ha accolto con favore il voto della Camera dei Rappresentanti degli Stati Uniti sulla legge che sblocca gli aiuti militari a Israele, insieme a Taiwan e all'Ucraina. "Grazie amici, grazie America!", ha detto, aggiungendo che la legge dimostra "un forte sostegno bipartisan per Israele”.

In questo clima ”festoso” le Nazioni unite hanno annunciato lo stop alla consegna degli aiuti umanitari nella Striscia. In attesa di individuare nuovi luoghi in cui coordinare gli arrivi (sporadici) e le consegne (complicate) fa sapere un alto funzionario dell’Onu in condizione di anonimato, «stiamo provando a bilanciare i bisogni della popolazione con quelli di sicurezza del personale delle Nazioni unite».

Gli aiuti umanitari sono sospesi, nella striscia dilagano le malattie e non ci sono mezzi per arginarle. Tutti gli ospedali distrutti, non esistono presidi sanitari, in questo contesto i palestinesi continuano a morire come mosche nella completa indifferenza del mondo “democratico”.

Un “bel” clima per i festeggiamenti dem a Chicago con Kamala, con Hillary, con Michelle con al seguito mariti e figli, tutti attori protagonisti di una sceneggiata surreale!

La grande pacchianata americana si sta concludendo e si porta dietro una striscia di sangue innocente palestinese.

Chi si permette di non pronunciare un aperto sostegno a Kamala viene bollato come un fascista reazionario.

A Gaza si muore, in Cisgiordania si muore, in tutta la Palestina si muore per mano israeliana ma con armi americane.

Vergognatevi tutti!

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