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Sondaggio: israeliani insoddisfatti del governo chiedono elezioni subito
di
Tamara Gallera
Secondo un nuovo sondaggio, tre quarti degli israeliani ritengono che il governo del primo ministro Benjamin Netanyahu stia gestendo “molto male” il conflitto con Hezbollah libanese.
L'indagine, condotta dal canale israeliano Channel 12 e pubblicata venerdì, ha indicato una diffusa insoddisfazione per la gestione del conflitto da parte di Netanyahu, nonché sospetti sulle sue motivazioni nella gestione della questione degli ostaggi.
Secondo i risultati del sondaggio, il 75% degli israeliani ha valutato "molto inadeguata" la gestione del conflitto con Hezbollah nel nord di Israele.
Al contrario, solo il 18% degli intervistati ritiene che il governo stia gestendo “bene” la guerra, mentre il 7% ha affermato di “non saperlo”.
I timori di una vera e propria guerra tra Israele e Hezbollah sono aumentati in uno scambio di attacchi transfrontalieri, soprattutto dopo l’assassinio, il 30 luglio, del comandante senior di Hezbollah Fuad Shukr a Beirut.
Dall'indagine è inoltre emerso che il 55% degli israeliani ritiene che le elezioni anticipate dovrebbero tenersi immediatamente, mentre il 36% ritiene che l'attuale governo dovrebbe continuare. Il 9% degli intervistati non era sicuro.
L’ultima volta che Israele ha tenuto le elezioni legislative è stata nel novembre 2022, con la conseguente formazione di un governo guidato da Netanyahu, composto da fazioni religiose e nazionaliste di estrema destra. Questo governo è stato descritto da alcuni funzionari, tra cui il presidente degli Stati Uniti Joe Biden, come “il più estremo” nella storia di Israele.
Se non verranno indette elezioni anticipate, le prossime elezioni parlamentari sono previste per ottobre 2026, ovvero tra circa 14 mesi da oggi.
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