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25 agosto 2024
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Social fondamentali nell'informazione su Gaza
di Guglielmo Mengora

Studieremo in futuro il meccanismo che porta gli ostaggi israeliani, appena liberati, a correre a difendere i palestinesi che li tenevano in ostaggio smentendo il loro governo canaglia e i loro media. Nonostante siano stati rapiti e nonostante alcuni di loro siano morti.

Il governo israeliano si adopera per diffondere menzogne ma, ogni volta che ne riportano a casa uno, questo si preoccupa di smentire le tesi del governo, difendere i palestinesi e correre dai media a dichiarare che la versione diffusa è una menzogna.

Questa volta tocca a Noa Argamani, la ragazza che i media israeliani avevano messo spesso in evidenza perché ritrovata ferita. Secondo la stampa (cioè secondo quanto il governo israeliano aveva ordinato di scrivere) Noa Argamani era stata picchiata dai palestinesi e le erano stati tagliati i capelli come segno di umiliazione.

Ieri Noa ha preso i social network ed ha deciso di smentire la versione dei media.

"Non posso ignorare che quello che i media israeliani mi hanno fatto nelle ultime 24 ore, riportando le mie parole fuori dal contesto. “Nessuno dei componenti delle Brigate Al-Qassam mi ha picchiata mentre ero ostaggio, né hanno tagliato i miei capelli. Mi sono ferita a causa del crollo di un muro dell'edificio provocato dai bombardamenti israeliani" “Voglio sottolineare che nessuno mi ha picchiata durante la prigionia e tutte le ferite sul mio corpo derivano dal bombardamento israeliano." "Sono una vittima del 7 Ottobre e mi rifiuto di essere anche una vittima dei media israeliani".

Ladri. Bugiardi. Codardi. Questo sono le canaglie dell'entità sionista.

Se ne riparlerà più avanti ma intanto una cosa possiamo dirla: questo è il regalo immenso della comunicazione peer-to-peer non intermediata, la possibilità di avere una comunicazione diretta e non rimanere ostaggi delle proprie oligarchie.

Questo meccanismo è inarrestabile. Non si può più tornare indietro. Chi ne ha paura vive nel passato ed è la barricata, if you know what I mean.

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