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Gaza: soldati israeliani diffondono immagini inquietanti
di
Tamara Gallera
In una rivelazione inquietante, il giornalista palestinese Younis Tirawi ha condiviso venerdì post sui social media sul suo account X che includevano filmati registrati da un soldato israeliano a Gaza, sollevando preoccupazioni su potenziali “crimini di guerra” nella zona di conflitto.
Il filmato ha suscitato indignazione, descrivendo atti di violenza e distruzione compiuti dalle forze israeliane contro i civili palestinesi e le loro proprietà.
I video, che sono stati rapidamente condivisi dagli attivisti sulle piattaforme dei social media, includono filmati di soldati israeliani che arrestano individui a Gaza e distruggono una moschea.
Altre clip rivelano scene terrificanti di corpi palestinesi lasciati nelle strade per essere divorati da cani randagi.
Un video particolarmente scioccante mostra veicoli militari israeliani che demoliscono tombe palestinesi in palese violazione della santità dei defunti.
In altre clip, si possono sentire i soldati ridere e festeggiare mentre fanno saltare in aria le case appartenenti ai residenti di Gaza.
Nel frattempo, altre immagini destano indignazione. Infatti giovedì notte le autorità di occupazione israeliane hanno rilasciato più di 40 prigionieri di diverse carceri che avevano scontato la loro pena, e molti di loro erano detenuti amministrativi.
L'associazione dei Prigionieri ha dichiarato che alcuni dei prigionieri rilasciati soffrono di malattie della pelle, in particolare quelli rilasciati dalla prigione del Negev, poiché la prigione del Negev è la prigione più importante che ha assistito a crimini di tortura, e questo è ciò che si riflette in decine di testimonianze documentate dalle autorità competenti.
Le prime foto dopo il rilascio mostravano i loro corpi cambiati a causa dei crimini sistematici commessi contro di loro dall'occupazione. Le loro foto riflettono parte dell'impatto di questi crimini su di loro. Molti sono stati trasferiti negli ospedali dopo il rilascio.
Va detto che, a bilanciamento di questi rilasci, l’occupazione israeliana continua quotidianamente le sue campagne di arresti e il numero di arresti dopo il 7 ottobre ha raggiunto più di diecimila e 200 detenuti dalla Cisgiordania e migliaia di cittadini da Gaza.
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