Cisgiordania: ufficiali israeliani preoccupati per escalation violenze e impunità
di Tamara Gallera

Domenica i funzionari militari israeliani hanno espresso preoccupazione per la crescente violenza da parte dei coloni illegali contro i palestinesi nella Cisgiordania occupata.

Secondo l'Israeli Public Broadcasting Corporation, anonimi funzionari dell'esercito hanno riferito di un forte aumento delle attività violente da parte di coloni ebrei estremisti illegali, sia nel numero dei partecipanti che nel modo sfrontato con cui vengono condotti gli attacchi.

I funzionari hanno anche notato una significativa diminuzione degli arresti da parte della polizia, che secondo loro ha portato i coloni illegali a credere di poter agire impunemente.

"C'è una crescente sensazione tra i coloni che tutto sia permesso dal momento che la legge non viene applicata contro di loro in Cisgiordania", hanno avvertito i funzionari.

Le forze di polizia israeliane sono attualmente supervisionate dal ministro della Sicurezza nazionale di estrema destra Itamar Ben-Gvir, che ha dovuto affrontare le critiche dei politici israeliani di sinistra per aver presumibilmente chiuso un occhio e persino incoraggiato la violenza illegale dei coloni.

Gli ufficiali dell'esercito hanno sottolineato che gli organi di sicurezza hanno osservato un deterioramento della situazione negli ultimi due anni. Queste osservazioni sono individuali, infatti l'esercito non di rado è stato visto scortare e proteggere i coloni nei loro raid e pogrom.

Giovedì sera, circa 150 coloni illegali hanno preso d'assalto il villaggio di Jit, nella provincia di Qalqilya, nel nord della Cisgiordania occupata. Secondo il Ministero della Sanità palestinese e l'emittente pubblica israeliana, gli aggressori hanno ucciso un palestinese e ne hanno ferito gravemente un altro, dando fuoco a quattro case e sei veicoli di proprietà di palestinesi.

Le tensioni sono aumentate in Cisgiordania da quando Israele ha lanciato un’offensiva militare mortale contro la Striscia di Gaza che ha ucciso quasi 40.100 persone dal 7 ottobre 2023, a seguito di un attacco di Hamas.

Secondo il Ministero della Sanità, da allora almeno 632 palestinesi sono stati uccisi e quasi altri 5.400 feriti dal fuoco dell’esercito israeliano nei territori occupati. In uno storico parere consultivo del 19 luglio, la Corte internazionale di giustizia ha dichiarato “illegale” l’occupazione decennale da parte di Israele della terra palestinese e ha chiesto l’evacuazione di tutti gli insediamenti esistenti in Cisgiordania e Gerusalemme est.

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