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Attentato suicida a Tel Aviv rivendicato da Brigate Al-Qassam
di
Mauro W. Giannini
Le Brigate Martire Izz al-Din al-Qassam, l'ala militare del movimento di resistenza di Hamas, e le Brigate al-Quds, l'ala militare del movimento della Jihad islamica palestinese, hanno rivendicato la responsabilità dell'operazione suicida avvenuta domenica sera a Tel Aviv.
Una potente esplosione ha causato la morte di una persona. Le autorità di occupazione hanno confermato che l'esplosione è stata causata da un ordigno esplosivo posizionato sul camion.
L'incidente, avvenuto in una zona trafficata della città, ha dato luogo ad un'ampia indagine da parte della polizia, che sta esplorando tutte le possibili motivazioni dell'attacco, compreso il fatto che si tratti di un'operazione della Resistenza.
In una dichiarazione congiunta, le fazioni della Resistenza hanno affermato che le operazioni di martirio nei territori palestinesi occupati nel 1948 torneranno in primo piano finché continueranno i massacri dell'occupazione, gli sfollamenti di civili e gli omicidi.
Erano anni che la Resistenza palestinese non impiegava tali operazioni, definite "di martirio".
L'annuncio arriva dopo che la polizia israeliana e lo Shin Bet hanno affermato che l'esplosione a Tel Aviv è stata un attacco compiuto dalla Resistenza palestinese, in cui è stato fatto esplodere un ordigno esplosivo improvvisato.
Secondo il Times of Israel, lo Shin Bet stava ancora cercando di identificare il combattente della Resistenza autore dell'operazione.
A sua volta, il quotidiano israeliano Kan ha affermato che l'agente era di Nablus, in Cisgiordania, mentre l'Intel Times ha riportato le preoccupazioni israeliane secondo cui il combattente non stava operando da solo.
Nel frattempo, Yediot Ahronoth ha detto che l'apparato di sicurezza dell'occupazione "temeva di trasformare la Cisgiordania in una zona di guerra", aggiungendo che Hamas stava reclutando e finanziando decine di brigate per effettuare attacchi più forti, utilizzando ordigni esplosivi e cercando di fabbricare razzi.
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