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Il mainstream censura il dissenso e non ci dicono che...
di
Giuseppe Salamone
Mark Smith, alto diplomatico britannico, si è dimesso in segno di protesta contro le continue vendite di armi del Regno Unito a Israele, accusando il governo di complicità con il genocidio commesso da Israele a Gaza.
Questa la sua lettera:
"Scrivo nel mio ultimo giorno nella FCDO con un messaggio che non avrei mai voluto inviare. È con tristezza che mi dimetto dopo una lunga carriera nel servizio diplomatico, ma non posso più svolgere le mie funzioni sapendo che questo Dipartimento potrebbe essere complice di crimini di guerra. In qualità di ex collaboratore della valutazione delle licenze di esportazione di armi nel MENAD, sono un esperto in materia nel campo della politica di vendita di armi. Ogni giorno assistiamo a esempi chiari e indiscutibili di crimini di guerra e violazioni del diritto internazionale umanitario perpetrati a Gaza dallo Stato di Israele.
Alti membri del governo e dell'esercito israeliano hanno espresso aperta intenzione genocida, i soldati israeliani girano video, bruciano deliberatamente, distruggono e saccheggiano proprietà civili e ammettono apertamente lo stupro e la tortura dei prigionieri. Oltre la metà delle case di Gaza e oltre l'80% delle proprietà commerciali sono state danneggiate o distrutte. Intere strade e università sono state demolite, gli aiuti umanitari sono stati bloccati e i civili sono regolarmente lasciati senza un posto sicuro in cui rifugiarsi. Le ambulanze della Mezzaluna Rossa sono state attaccate, scuole e ospedali vengono regolarmente presi di mira. Questi sono crimini di guerra.
Non vi è alcuna giustificazione per le continue vendite di armi da parte del Regno Unito a Israele, eppure in qualche modo continuano. Ho sollevato la questione a tutti i livelli dell'organizzazione, anche attraverso un'indagine ufficiale di denuncia e non ho ricevuto altro che "grazie, abbiamo notato le tue preoccupazioni". I ministri sostengono che il Regno Unito ha uno dei regimi di licenza per l’esportazione di armi più “robusti e trasparenti” al mondo, ma questo è l’opposto della verità. Essendo un funzionario pienamente abilitato che solleva serie preoccupazioni di illegalità in questo Dipartimento, essere ignorato in questo modo è profondamente preoccupante.
È mio dovere come funzionario pubblico sollevare questo problema.
Vi esorto, in qualità di funzionari in buona coscienza, ad unirvi ai numerosi colleghi che hanno espresso preoccupazione su questo tema. La FCDO conta alcune delle persone più brillanti, laboriose e di buon cuore che abbia mai conosciuto e sono orgoglioso di lavorare al loro fianco.
Spero che potremo guardare indietro alla storia ed esserne orgogliosi.
Distinti saluti
Mark".
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