Trump non spinge per cessate il fuoco a Gaza
di Rico Guillermo

L'ex presidente degli Stati Uniti e candidato repubblicano alle presidenziali Donald Trump ha dichiarato giovedì di non parlare con il primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu dalla fine di luglio.

"Mi aspetto che potrei parlare con lui, ma da allora non l'ho più fatto", ha detto in una conferenza stampa a Bedminster, nel New Jersey.

Le sue osservazioni sono arrivate dopo che alcuni rapporti affermavano che Trump e Netanyahu avrebbero tenuto una telefonata mercoledì per discutere di un accordo sugli ostaggi di Gaza e di un cessate il fuoco.

Anche l'ufficio di Netanyahu ha anche affermato in una dichiarazione giovedì di non aver parlato con Trump sulla questione.

Trump ha dichiarato di aver avuto un incontro di due ore e mezza con Netanyahu nella sua tenuta di Mar-a-Lago, nello stato della Florida, il 26 luglio.

L'incontro è avvenuto il giorno dopo che Netanyahu si è incontrato separatamente con il presidente Joe Biden e il vicepresidente Kamala Harris nella capitale, Washington, D.C., dove ha pronunciato un discorso controverso al Congresso degli Stati Uniti, sostenendo che un comandante della città meridionale di Rafah a Gaza aveva detto lui non ci furono praticamente morti civili lì.

Alla domanda se avesse incoraggiato Netanyahu ad accettare un accordo di cessate il fuoco, Trump ha detto: "No, non l'ho incoraggiato. Sapete, sa quello che sta facendo. L'ho incoraggiato a farla finita... Ma prenditi la vittoria, ottieni la tua vittoria e falla finita. Le uccisioni devono finire."

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