Netanyahu accusato di aver finanziato Hamas e altre rivelazioni
di Gabriella De Boni

Secondo l'opposizione, ma anche secondo autorevoli ex dirigenti statali, Netanyahu ha finanziato per anni Hamas attraverso il Quatar per destabilizzare l'ANP e mettere una contro l'altra le fazioni palestinesi, secondo la vecchia strategia del "divide et impera".

Tanto per ricordare, se ce ne fosse bisogno, che le cose sono molto più complesse di come si possa credere.

"Yuval Diskin, ex capo dello Shin Bet, il servizio di sicurezza generale, ed Ehud Barak, ex primo ministro, hanno accusato Netanyahu di aver contribuito significativamente alla crescita di Hamas, sostenendo che ciò servisse al suo obiettivo di indebolire l’Autorità nazionale palestinese e a promuovere un discorso politico basato sull’assenza di alcun partner possibile per raggiungere un accordo, dando forza a una retorica già forgiata per motivare il fallimento degli accordi di Camp David tra Ehud Barak e Yasser Arafat nel 2000."

* * *

Intervista "profetica" di 11 anni fa rilsciata a Der Spiegel dall'ex capo dei servizi di sicurezza israeliani, Yuval Diskin, che così conclude:

"SPIEGEL: Crede che ci sia il rischio che Israele resti isolato?

Diskin: Mi dispiace dirlo, ma sì. Non sosterrò mai le sanzioni al mio paese, ma penso che il governo potrebbe portare questo problema nel paese. Stiamo perdendo legittimità e lo spazio per operare si riduce, nonostante il pericolo incomba.

SPIEGEL: Le capita a volte di sentirsi isolato per quanto riguarda la sua visione della situazione?

Diskin: Ci sono molte persone all'interno dello Shin Bet, del Mossad e dell'esercito che la pensano come me. Ma tra altri cinque anni saremo persone molto sole. Perché il numero di sionisti religiosi in posizioni di potere politico e nell'esercito è in continua crescita."

VAI A TUTTE LE NOTIZIE SU GAZA

Dossier diritti