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USA a parole lavorano per cessate il fuoco ma di fatto armano Israele
di
Giuseppe Salamone
Da mesi sia la stampa non governativa israeliana che la diplomazia di Washington sono d'accordo: è Netanyahu il principale ostacolo per cessate il fuoco a Gaza, e le lobby che dicono il contrario stanno mentendo.
È, implicitamente, quello che ha ammesso persino Calenda negli ultimi giorni, facendo infuriare i segmenti massimalisti occidentalisti che gli avevano dato fiducia e ora lo accusano di essersi messo la kefiah.
Piccolezze: ora ci sono prove documentali che dimostrano come gli attivisti avessero ragione dal primo momento.
La cosa grave: non esiste ancora un attore geopolitico disposto a sfidare seriamente Netanyahu, e questa è una debolezza dei movimenti pacifisti.
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