Razzismo a geometria variabile di Repubblica e dell'occidente
di Emmanuel Edson

Tutti ad indignarsi davanti alle manifestazioni razziste in Gran Bretagna.

Quando gli indiani e gli africani cadono su un titolo così ("I sette giorni di guerriglia razzista che hanno incendiato l'Inghilterra"), vedono subito una presa per i fondelli.

Lo Stato inglese è razzista per natura. È nel suo DNA. Un paese che si è costruito sulla disumanizzazione degli altri popoli può non essere razzista?

So che questo mio discorso dà fastidio a molti ma come diceva il professor Canfora "la storia non si condanna la si studia e basta".

È tempo che l'occidente affronti realmente la natura dei suoi Stati.

Il suo discorso sulla globalizzazione è un altro inganno che il resto del mondo ha capito.

A promuovere questa ideologia globalista sono le stesse famiglie che già nel 15 secolo mandavano le spedizioni coloniali. Quel 1% che pensa di potere controllare tutta l'economia del mondo e i 8 miliardi di persone su questo pianeta. Oggi non è più possibili.

I partiti e i giovani che manifestano il loro razzismo sono semplicemente lo specchio di un Stato che non ha mai considerato l'umanità di una parte del mondo.

L'Occidente collettivo per usare una espressione di Putin non ha mai affrontato la sua natura razzista secolare. Mai. L'ha sempre giustificata.

Ma com'è possibile mandare uomini e donne sottomettere gli altri popoli e pensare che questo non avrà un ritorno dentro i propri confini?

Il razzismo è una dottrina, un'ideologia, un spirito che si trasmette di generazione e generazione per via delle leggi suprematiste e l'educazione.

Già Repubblica non ha il coraggio di chiamare i crimini che l'occidente sta perpetuando in Palestina con il loro nome: genocidio. Un genocidio che trova la sua radice nel razzismo secolare degli Stati occidentali.

La Crudeltà e il Sadismo verso le donne e bambini Palestinesi sono sotto i nostri occhi. Mandano il loro esercito di giornalisti e specialisti in TV a giustificarsi, ma la realtà è talmente brutale che le loro mistificazioni non passano.

Provate ad immaginare quando il secolo scorso facevano le stesse cose con tutti media nelle loro mani. Oggi Internet sta smascherando le bugie e tutto il mondo ha l'orrore davanti a sé.

Pure questi giovani inglesi per me sono vittime, sì, vittime di una cattiva educazione dello Stato inglese profondamente razzista.

Ora che Repubblica butta la croce su di loro fa solo ridere, la solita scorciatoia di un sistema.

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