Reazione Iran sembra inevitabile fra equilibri interni ed esterni
di Farrokh Bavar

Bomba a 7000 gradi di calore e a guida Gps stamani sulla scuola e poco fa su un altro centro palestinese.

Il resto si sa. L'Algeria chiede un'altra volta una riunione del Consiglio di Sicurezza.

Gli USA preoccupati per quello che fa Netanyahu, metteranno il veto.

La Russia impegnata in Kursk, Donbas e con le centrali nucleari di Kursk e di Zaparozhya. La Nato in attacco.

L'Iran cercando di salvare capra e cavoli. Con la paura di essere attaccati dal momento all'altro i sionisti e i media continuano con il vittimismo.

Gli attacchi di Hezbollah limitati. Gli Ansarallah dicono che risponderanno all'attacco al Porto di Al-Hadida e continuano ad attaccare le navi.

Ma nessuno di questi riesce a fermare la mano ai cinici satanici che vantano di tutte le porcherie che fanno prendendo in giro il mondo.

I militari iraniani fanno mostra dei muscoli con i missili che arrivano fino al Mar Rosso e dicono il dado è tratto, decisione presa, ma deve rispondere alla vigliaccheria della borghesia che ricatta, intimorisce e fa i conti della distruzione delle infrastrutture in Iran in soldi.

Come faranno a salvare capra e cavoli difficile sapere.

Ghalibaf, presidente del parlamento, dice i sionisti capiscono solo il linguaggio della forza. Cioè, che bisogna attaccare ma non dipende da lui, e si rimanda sine die.

Intanto i satanici continuano a distruggere Gaza e la sua popolazione con le bombe, con la fame, la sete, le malattie.

Tra Siria e l'Egitto non faranno niente da come son messi male ognuno per conto suo.

L'unico veramente capace a colpire Israele e distruggere il suoi centri di comando è l'Iran. La diplomazia segreta dovrebbe essere fortemente a lavoro ma gli Stati Uniti hanno tante teste e non fanno test.

Blinken e Biden dicono una cosa, gli altri della Nato ne fanno un'altra.

I dirigenti militari, e l'addetto agli esteri, Alì Bagheria Kani hanno salutato l'elezione di Al Sinwar alla direzione politica di Hamas al posto di Ismail Haniye ucciso a Tehran. È un forte segnale.

Il controspionaggio iraniano finora non è arrivato a capo di niente, come avvenuto sul caso di Raissi, che è già dimenticato.

Uno stallo che lascia fare ai cannibali israeliani con l'uccisione e distruzione dei palestinesi.

I borghesi europei esterrefatti, giudicando da come si posizionano di fronte al bombardamento della scuola Borrell e Tajani, ma gli assatanati si fanno un baffo delle loro lamentele e delle condanne o del cessate il fuoco.

L'unica soluzione per i paesi che vogliono fermare Tel Aviv è distruggere i centri di comando di Israele, ma chi s'accolla l'onere e l'onore?

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