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Una campagna annosa contro i musulmani
di
Rossella Ahmad
Intelligenza: capacità di adattamento di un organismo all'ambiente ed ai suoi processi, ma anche capacità di "attribuire un conveniente significato pratico o concettuale ai vari momenti dell'esperienza e della contingenza".
Come sia possibile cadere sempre nei medesimi errori per forme di vita che si definiscano intelligenti, quindi capaci di mediare tra esperienza e contingenza, è qualcosa che non mi spiegherò mai.
In Gran Bretagna tre bambine vengono accoltellate ed uccise da un giovane 17enne nato in Galles da genitori rwandesi.
Immediatamente dopo l'attacco, una regia occulta dà fuoco alle polveri: comincia il tam tam sui social media in cui notizie infondate si uniscono a speculazioni non confermate e politicamente motivate, secondo cui i responsabili del triplice omicidio fossero musulmani richiedenti asilo.
Una folla opportunamente aizzata rivolge la sua ira contro il solito gruppo etnico/religioso, sempre lo stesso, vandalizzandone cimiteri e luoghi di culto. Sulla base di notizie false e viziate da bias cognitivi, quegli automatismi dai quali "si generano credenze e da cui si traggono decisioni veloci". Sempre gli stessi, anche quelli.
E qui un riferimento a Gustave LeBon ci sta tutto. In "Psicologia delle masse", LeBon suggerisce che la folla è un agglomerato di persone geneticamente predisposte a lasciarsi suggestionare da parole, formule ed immagini estremamente semplificati.
Le caratteristiche di esaltazione e fanatismo che si generano quando l'individuo diventa "folla" possono essere facilmente sfruttate da leaders carismatici, secondo la definizione che ne darà Max Weber, per promuovere un'ideologia politica.
O anche un'agenda politica. Sempre la stessa, anche questa.
È dagli anni '80 del secolo scorso che Israele ha progettato e predisposto un'agenda anti-islamica, in funzione dei suoi interessi coloniali in Palestina, in cui gli eventi sono pianificati nel dettaglio e seguono una trama ben precisa. Facevamo cenno al MEMRI, ma vi sono tante altre agenzie mediatiche finalizzate alla diffusione di false notizie che aizzino le folle occidentali contro i musulmani, aiutate in questo dai piccoli leaders che il sionismo stesso ha avuto premura di infiltrare in ogni ganglio della politica e dei media. Le famose mani occulte che tessono trame nell'ombra, di cui parlava Gramsci.
Ricordo che la Gran Bretagna e Londra in particolare, ma anche l'Irlanda e la Scozia, sono state più che attive durante questi mesi di genocidio, con manifestazioni oceaniche ed un'opinione pubblica decisamente contraria alla carneficina in atto.
Tra le famose mani occulte, una delle più attive nel fomentare gli scontri in GB è stata quella di Arieh King, vice sindaco, leggo, di Gerusalemme. Territorio occupato, tanto per definire la moralità del soggetto, un colono di ascendenza britannica, con contatti ed agganci nella destra radicale del paese europeo.
"Le folle non hanno mai avuto sete di verità. Dinanzi alle evidenze che a loro dispiacciono, si voltano da un'altra parte, preferendo deificare l'errore, se questo le seduce. Chi sa illuderle, può facilmente diventare loro padrone, chi tenta di disilluderle è sempre loro vittima.”
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