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Shoigu in Iran di
Francesco Dall'Aglio
È vero che Shoigu non è più il Ministro della Difesa, ma resta il Segretario del Consiglio di Sicurezza e in questa veste è andato a Teheran, dove ha incontrato il suo omologo Ahmadian, il Capo di Stato Maggiore Bagheri e il nuovo presidente Masoud Pezeshkian.
La visita era programmata da tempo ed è stata dedicata, secondo i comunicati ufficiali, a questioni d’affari e di sicurezza regionale, ed è ovvio che vista la situazione piuttosto volatile, si sarà discusso anche della prospettata reazione iraniana contro Israele.
E a proposito di affari, non è passato inosservato che uno dei membri della delegazione russa era Aleksander Mikheyev, l’amministratore delegato della Rosoboronexport, l’agenzia statale russa per l’esportazione di materiale militare.
E mentre Shoigu atterrava a Teheran sono stati arrestati altri due pezzi grossi del Ministero della Difesa russo: stavolta è toccato al colonnello Vyacheslav Akhmedov, direttore del parco ‟Patriot” di Kubinka, e soprattutto del generale Vladimir Šesterov, vicedirettore dell’ufficio sviluppo e innovazione del Ministero della Difesa, entrambi per essersi appropriati di parte del bilancio.
Il repulisti di Belousov procede a grandi passi, ronzando intorno a Shoigu ma senza mai toccarlo, naturalmente.
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