Israele prende di mira scuola: 16 vittime
di Mauro W. Giannini

Sabato sera le forze israeliane hanno effettuato altri due attacchi aerei sulla stessa scuola che ospitava i palestinesi sfollati a Gaza City, presa di mira un'ora prima, portando il bilancio totale delle vittime a 16, con decine di altri feriti.

La Difesa civile palestinese ha dichiarato in un comunicato che il nuovo attentato sulla scuola Hamama nel quartiere di Sheikh Radwan ha ucciso altri sei sfollati e ne ha feriti altre decine, alcuni dei quali in condizioni “gravi”.

Secondo la dichiarazione, le squadre della Protezione Civile stanno avendo difficoltà a recuperare altre vittime a causa dei rinnovati bombardamenti.

Dopo il primo attacco aereo, gli aerei israeliani hanno bombardato la stessa scuola e i suoi dintorni con tre missili.

In una precedente dichiarazione su Telegram, la Difesa Civile ha dichiarato: "Circa 10 palestinesi sono stati martirizzati e molti altri sono rimasti feriti dagli aerei da guerra delle forze di occupazione israeliane che hanno preso di mira una scuola che ospitava sfollati nel quartiere di Sheikh Radwan, nel nord di Gaza City".

L’ospedale battista di Al-Ahli ha ricevuto “diversi martiri e feriti, compresi bambini, a seguito di un attacco aereo israeliano che ha preso di mira la scuola di Hamama”, hanno detto fonti della struttura sanitaria.

L'esercito israeliano ha ammesso in un comunicato di aver attaccato la scuola nel nord di Gaza, sostenendo che Hamas la stava usando come "deposito di armi".

Tuttavia, Hamas ha respinto le affermazioni dell'esercito israeliano, descrivendole come "bugie palesi", e ha messo in dubbio la giustificazione per prendere di mira le scuole utilizzate dai palestinesi sfollati come rifugio.

L'attacco israeliano alla scuola di Hamama è "una continua insistenza da parte del governo terrorista di occupazione a persistere nella sua brutale campagna di genocidio", ha affermato il movimento di resistenza.

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