Osservatorio sulla legalita' e sui diritti
Osservatorio sulla legalita' onlusscopi, attivita', referenti, i comitati, il presidenteinvia domande, interventi, suggerimentihome osservatorio onlusnews settimanale gratuitaprima pagina
03 agosto 2024
tutti gli speciali

Iran: Haniyeh ucciso con proiettile a corto raggio
di Tamara Gallera

L'assassinio del leader dell'ufficio politico di Hamas Ismail Haniyeh è stato "progettato ed eseguito" da Israele con il sostegno degli Stati Uniti, utilizzando un proiettile a corto raggio, ha detto sabato il Corpo delle Guardie rivoluzionarie islamiche iraniane (IRGC).

In una dichiarazione, l’IRGC ha definito l’assassinio un “crimine terroristico” e ha promesso “una punizione severa”.

Haniyeh è stato assassinato mercoledì mattina presto nella sua residenza nella capitale Teheran in un misterioso attacco che i funzionari iraniani hanno attribuito al loro acerrimo nemico Israele. Anche la guardia del corpo di Haniyeh è stata uccisa.

Haniyeh era a Teheran per partecipare all’insediamento del nuovo presidente iraniano, Masoud Pezeshkian. Il funerale di Haniyeh è stato celebrato giovedì mattina dal leader supremo iraniano, l’Ayatollah Ali Khamenei, seguito da un imponente corteo. È stato sepolto venerdì a Doha, in Qatar.

L'IRGC ha affermato che le indagini hanno scoperto che l'"operazione terroristica" prevedeva il lancio di un proiettile a corto raggio con una testata del peso di circa 7 chilogrammi (15,4 libbre), accompagnato da una grande esplosione, dall'esterno del luogo in cui si trovava Haniyeh.

La dichiarazione aggiunge che il sangue di Haniyeh “sarà vendicato” e Israele riceverà una “risposta decisiva al momento, nel luogo e nel modo appropriati”.

La tensione è alta tra le speculazioni secondo cui l'Iran starebbe preparando una risposta militare all'assassinio di Haniyeh che è di portata più ampia rispetto all'operazione che ha fatto seguito all'attacco al consolato iraniano nella capitale siriana Damasco in aprile.

Nella sua reazione all’incidente di mercoledì, Khamenei ha detto che l’Iran considera un dovere “vendicare il sangue dell’eminente ospite”, promettendo “una severa punizione”.

Anche Pezeshkian ha condannato l’assassinio, impegnandosi a “difendere l’integrità territoriale, l’onore e la dignità del Paese”.

VAI A TUTTE LE NOTIZIE SU GAZA


per approfondire...

Dossier diritti

_____
NB: I CONTENUTI DEL SITO POSSONO ESSERE PRELEVATI
CITANDO L'AUTORE E LINKANDO
www.osservatoriosullalegalita.org

°
avviso legale