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Sudafrica chiede inchiesta su uccisione di Haniyeh di
Anna Carla Amato
Il Sudafrica ha condannato l'assassinio da parte di Israele di Ismail Haniyeh, capo dell'Ufficio Politico di Hamas, durante la sua permanenza nella capitale iraniana, Teheran.
Pretoria ha sottolineato che il continuo prendere di mira i civili a Gaza e l'assassinio del martire Haniyeh "aggraveranno ulteriormente la situazione già tesa nell'intera regione".
"Il Sudafrica sollecita che venga condotta un'indagine approfondita e invita tutte le parti a esercitare la massima moderazione per evitare qualsiasi atto che possa aumentare le tensioni nella regione particolarmente fragile", ha affermato in una nota il ministero degli Esteri sudafricano.
"Il governo esprime le sue più sentite condoglianze alla famiglia Haniyeh così come alla leadership e al popolo palestinese", ha aggiunto.
Il ministro degli Esteri sudafricano, Ronald Lamola, era a Teheran in visita ufficiale insieme ad altri leader mondiali, tra cui il martire Haniyeh, per presenziare all'insediamento del neoeletto presidente iraniano, Masoud Pezeshkian.
"Tali atti di esecuzioni extragiudiziali violano il diritto internazionale e i principi dei diritti umani, minando gli sforzi globali per promuovere la pace e la stabilità in Medio Oriente", ha spiegato Lamola nella stessa dichiarazione.
"Qualsiasi forma di omicidio extragiudiziale è una palese violazione dei principi [del diritto internazionale] e gli omicidi extragiudiziali di questa natura hanno un effetto destabilizzante. È fondamentale che gli autori di tali azioni siano assicurati alla giustizia", ha sottolineato.
Il Sudafrica ha anche sottolineato l'attuale "assalto di 9 mesi a Gaza", che ha ucciso migliaia di civili e "ha creato un'indicibile catastrofe umanitaria provocata dall'uomo".
La nazione africana ha sottolineato che l'assassinio del martire Haniyeh è avvenuto in questo contesto, in cui egli era anche "un membro integrante della squadra negoziale (palestinese), che lavorava con altri paesi per garantire un cessate il fuoco globale e permanente e portare la [guerra a Gaza] a una conclusione".
Pretoria ha ribadito le sue richieste per un cessate il fuoco urgente, la fine dell’impunità, la fine del genocidio dei palestinesi, la fine dell’aggressione contro i palestinesi, la fine dell’aggressione e l’illegale occupazione israeliana della Palestina.
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