USA commentano alto numero di giornalisti palestinesi uccisi da Israele
di Rico Guillermo

IL numero di giornalisti palestnesi uccisi da Israele ha superato 160, con l'uccisione del giornalista arabo di Al Jazeera Ismail al-Ghoul e il cameraman Rami al-Rifi, uccisi in un attacco israeliano sulla Striscia di Gaza.

“Abbiamo visto quei rapporti e stiamo monitorando i dettagli. Abbiamo anche chiesto alle nostre controparti nella regione ulteriori informazioni, qualora ne avessero avute”, ha detto il vice portavoce del Dipartimento di Stato USA Vedant Patel quando gli è stato chiesto degli omicidi.

Patel ha affermato che gli Stati Uniti esprimono “profonde condoglianze” per i numerosi giornalisti palestinesi di Gaza che sono stati uccisi o feriti negli attacchi israeliani dal 7 ottobre.

Ha detto che gli Stati Uniti continuano a impegnarsi con Israele e le sue forze armate sull’importanza di proteggere giornalisti e civili.

“Crediamo che i giornalisti abbiano avuto un ruolo fondamentale nel far luce sulle terribili circostanze nella Striscia di Gaza in questo momento. E siamo stati assolutamente chiari sul fatto che Israele ha l’obbligo morale e l’imperativo strategico di proteggere i civili e, naturalmente, parte di ciò include i giornalisti”, ha aggiunto.

L'emittente del Qatar con sede a Doha ha detto che i giornalisti sono stati uccisi quando un attacco aereo israeliano ha colpito la loro auto mercoledì vicino al campo profughi di Shati, nella parte occidentale di Gaza City.

L’Ufficio stampa del governo di Gaza ha affermato che le vittime hanno portato a 165 il numero dei giornalisti palestinesi uccisi negli attacchi israeliani a Gaza dal 7 ottobre (numero che era stato denunciato anche dalle organizzazioni internazionali dei giornalisti).

Ha esortato la comunità internazionale e le organizzazioni dei media “a scoraggiare l’occupazione e a perseguirla nei tribunali internazionali per i suoi crimini in corso, e a fare pressione su di essa per fermare il crimine di genocidio e fermare l’uccisione e l’assassinio di giornalisti palestinesi”.

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