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Giochino per bimbi sciocchi di
Paolo Mossetti
Secondo Paola Caridi, studiosa decennale di Hamas e saggista con Feltrinelli, intervistata dall'AGI, con la morte di Haniyeh «è stato sferrato un pugno violento su molteplici tavoli negoziali che ora rischiano di saltare».
Secondo Abdolrasool Divsallar, politologo esperto di Iran dell'Istituto di ricerca delle Nazioni Unite sul disarmo, non c'è dubbio che la morte del leader di Hamas interromperà i negoziati, poiché alla fine bisognerà negoziare con Hamas per porre fine al conflitto.
Secondo Trita Parsi del Quincy Istitute, l'assassinio di stanotte «uccide i colloqui per il cessate il fuoco... mette all'angolo Kamala Harris».
Ma per un certo giornalismo agit-prop forte su Twitter e irrilevante fuori da questa piattaforma, chiunque esprima sconcerto e riconosca ad Hamas un (doloroso) ruolo nei negoziati diventa una «vedova del leader terrorista».
Quando il dibattito sulla guerra diventa un giochino. Per bambini dispettosi. E non molto intelligenti.
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