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Consiglio ONU: cessare conflitti armati in Medio Oriente di
Aurora Gatti
Mercoledì le Nazioni Unite hanno incoraggiato la conclusione dei contrasti "mediante missili, droni armati e altri attacchi mortali" in seguito all'assassinio del capo politico di Hamas Ismail Haniyeh in un attacco aereo israeliano in Iran.
"Il Consiglio (di Sicurezza dell'ONU) sta tenendo una riunione d'emergenza per discutere gli sviluppi allarmanti in Medio Oriente", ha detto al Consiglio Rosemary DiCarlo, capo degli affari politici dell'ONU.
DiCarlo ha citato la promessa del leader supremo iraniano, l'Ayatollah Ali Khamenei, di vendicare la morte di Haniyeh. Ha anche fatto riferimento alle osservazioni del premier israeliano Benjamin Netanyahu secondo cui il suo paese stava combattendo una guerra esistenziale con l'Iran.
"L'attacco odierno a Teheran segue la scia di numerosi recenti eventi di escalation nella regione. Mentre la violenza continua senza sosta a Gaza dopo mesi di incessanti sforzi diplomatici, la situazione oltre la Linea Blu e all'interno del Libano è su un percorso sempre più preoccupante", ha affermato. La linea blu separa Israele dal Libano e dalle alture di Golan.
Affermando che i recenti attacchi rappresentano "un'escalation seria e pericolosa", DiCarlo ha sottolineato la necessità di "sforzi diplomatici per cambiare la traiettoria e cercare un percorso verso la pace e la stabilità regionale".
Invitando la comunità internazionale a "lavorare insieme per prevenire qualsiasi azione che potrebbe rendere il conflitto molto più grande e più ampio molto rapidamente", DiCarlo ha chiesto "un'azione diplomatica rapida ed efficace per la riduzione dell'escalation regionale".
"Questo Consiglio svolge un ruolo cruciale in questo senso. Il momento è adesso", ha aggiunto.
La riunione d’emergenza del Consiglio sull’uccisione di Haniyeh arriva dopo una richiesta dell’Iran sostenuta da Russia, Algeria e Cina.
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