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Consiglio ONU fallito. Teheran o Tel Aviv? Chi farà la prima mossa? di
Farrokh Bavar
Questa volta l'attacco iraniano a Israele, o meglio la guerra sarà molto più serio.
Gli esperti militari israeliani dicono cose che gli iraniani non l'avevano detto direttamente.
I missili iraniani che allora ci avevano messo 7 e 8 ore ora arrivano in 10 e 12 minuti.
L'altra volta Israele non ebbe una reazione, lo dice la stessa fonte, ma questa volta l'avrebbe.
L'altra volta l'Iran per coprire l'attacco adagio e concordato aveva fatto gran polverone come se avessero affrontato le forze aeree di diversi paesi, dalla Francia agli anglo-americani e arabi.
Quelle hanno preso volo solo in difesa dei propri siti. Solo la Giordania aveva abbattuto parte dei droni.
Pare fosse falsa la notizia della bomba atomica di Israele abbattuta dai russi sui cieli dell'Iraq.
Questa volta tutto è diverso. Il fallimento del Consiglio di Sicurezza convocato dall'Iran apre alla guerra.
Tutti stano discutendo i piani tattica di attacco e di difesa. Ma se la guerra è certa ci sarà quella preventiva.
Israele preso nella morsa e crisi di nervi potrebbe attaccare per primo. La reazione iraniana non si sa quanta sarà lenta.
È chiaro che non se l'aspettavano e sono stati colti di sorpresa nel bel mezzo alla cerimonia.
Qualcuno dei militari iraniani - e qui siamo ai soliti vigliacchi - dà la colpa a Haniyeh stesso per non aver rispettato le norme di sicurezza.
Cose che rallentano l'organizzazione della reazione e di questo i sionisti e la Nato possono approfittare.
Quale sarà la reazione dell'imperialismo, quelli non sono sulla stessa linea. Biden Blinken saranno sempre contro il coinvolgimento americano come l'altra volta, ma gli altri della Nato stanno già intervenendo coinvolgendo anche l'Italia, come nel caso dell'attacco al porto yemenita.
In tv non ci sono più i generali che prima davano pareri tecnici militari molto più interessanti di quelli dei politichesi e intellettuali chiacchieroni.
Tanta pressione sull'Iran contro l'escalation da parte russa (Lavrov), la Cina e gli altri.
Ma quel conciliatore con il cellulare sempre acceso, Amir Abdollahian, non c'è più e il governo ibrido del Frankenstein non si è ancora fatto.
L'attacco ci sarà e se ci sarà non ci metteranno tanto a lanciarlo. Sta agli altri impedire pazzie da parte degli Stati Uniti o della Nato.
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