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31 luglio 2024
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Chef Rubio condannato per post su aggressione subìta
di Rita Newton

Chef Rubio (Gabriele Rubini) è stato condannato dal Tribunale di Roma per aver diffuso sui social messaggi che, nel narrare l'aggressione a colpi di mattone subita alcuni mesi fa, ne attribuiva la paternità ad ebrei sionisti.

Dovrà infatti pagare le spese del procedimento (oltre 5000 euro) conseguente ad una querela della Comunità ebraica e pagare una multa di 500 euro per ogni giorno di ritardo nella rimozione dei messaggi già pubblicati.

Questo perché, a parere dei querelanti, evidentemente accolto dal giudice, non avendo prove del fatto che chi lo ha aggredito fosse ebreo, colpevolizzando gli ebrei ha divulgato messaggi atti a ingenerare odio verso di loro in generale.

In Italia i crimini dell'odio possono esser ricondotti all'art. 604 bis del Codice Penale, che regolamenta i delitti contro l'eguaglianza.

Questo prevede fra l'altro "la reclusione fino ad un anno e sei mesi o con la multa fino a 6.000 euro chi propaganda idee fondate sulla superiorità o sull'odio razziale o etnico, ovvero istiga a commettere o commette atti di discriminazione per motivi razziali, etnici, nazionali o religiosi". Lo stesso articolo colpisce in particolare i negazionisti della Shoah.

Ovviamente quella di Chef Rubio non è istigazione a commettere atti discriminatorii o violenti ma il tribunale ha ritenuto che fosse comunque idonea a ingenerare in chi ascolta o legge reazioni di pregiudizio e odio verso gli ebrei che possano indurre tali atti.

Alcuni argomentano che in passato coloro che a seguito di aggressioni hanno accusato la mafia non hanno dovuto portare prove, ma quel tipo di accuse non si presta a rientrare sotto il citato articolo in quanto non riferita ad elementi etnici o religiosi e ovviamente la mafia è una organizzazione riconosciuta come criminale, quindi parlarne male è accettabile, se non doveroso.

Per comprendere la situazione occorre pensare all'eventualità che qualcuno aggredito accusi senza prove appartenenti ad un altro gruppo etnico o religioso "a rischio", per esempio i Curdi. Immagino tanti sarebbero indignati e leverebbero la voce a loro difesa.

Le attuali circostanze mediorientali e il precedente dell'aggressione da parte della Brigata Ebraica durante una manifestazione predispongono molti a pensare diversamente in questo specifico caso, ma la situazione è la medesima, anche se può infastidire farlo notare.

Certamente per Chef Rubio questo tipo di reazione e questo esito del procedimento sono inaspettati, quindi si trova ora in difficoltà, come da allarme lanciato da alcuni che chiedono di contribuire economicamente alle sue spese legali.


per approfondire...

Dossier diritti

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