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Contestualizzare storicamente di
Rossella Ahmad
Quando accadono fenomeni, di qualsiasi genere, occorrerebbe inserirli in un contesto. Per poterli comprendere meglio, ovviamente.
Prendi la storia. Non puoi estrapolare e comprenderne un episodio se non lo leghi a quelli precedenti. Il contesto, appunto. I sionisti invece amano estrapolare. Il contesto non esiste. Esistono episodi, sconnessi dal resto, che di volta in volta accadono e che bisogna in qualche modo spiegarsi, senza averli ovviamente compresi. 'Na difficoltà immane, me ne rendo conto.
Il polacco Mileikowsky (Benjamin Netanyahu, ndr), improvvidamente direi, rilasciò all'inizio degli anni '80 una celebre intervista - celebre nel senso che lo è diventata dopo, per i motivi che spiegherò. Al momento non erano che parole in libertà di uno schizofrenico con punte di narcisismo paranoide - che rappresentava niente altro che una lista della spesa: elencava, cioè , i paesi che nei suoi wet-dreams bramava distruggere. Per far trionfare la civiltà , spiegava, allora come oggi, il leader mondiale nell'assassinio di bambini.
L'intervista è divenuta celebre perché tutto ciò che il polacco Mileikowsky auspicava fu poi realizzato nel corso dei vent'anni successivi.
Quando si dice il caso.
Tra i paesi citati vi erano l'Iraq, la Libia, la Siria. Sappiamo come è andata. Sulla base di menzogne conclamate, questi paesi sono stati distrutti e smembrati, chi più chi meno. In particolare la Libia. Un paese avanzatissimo dal punto di vista sociale, con un welfare da fare invidia alle nazioni nord-europee e ricchezza diffusa e spalmata su tutta la popolazione, ridotto in pochi anni ad un far-west senza legge, landa deserta di violenza, guerre intestine, sopraffazione e crimine. Uno scempio immotivato. Richiesto però da Mileikowsky e servitogli su un piatto d'argento dagli ascari europei.
Restano ancora due paesi citati nella celebre intervista/wish-list: il Libano e l'Iran. Due bocconi che fanno gola . Il Libano, in particolare, e da tempo.
Se sapete unire i puntini, ripensate a tutto ciò che sta accadendo nell'uno e nell'altro stato in termini di provocazioni, manipolazioni mediatiche e demonizzazione e riuscirete a spiegarvi il senso dell'aggressione israeliana a Beirut, il senso del casus belli fortissimamente voluto a Majdal Shams, il senso delle continue ed oscene accuse all'iran ed il senso di tutto quello che sta accadendo in Medioriente da decenni. Il senso anche del completo ribaltamento della realtà posto in essere dai misantropi insediatisi in Palestina, secondo cui l'aggressore si difende e l'aggredito è da biasimare.
Credo che la reazione dei drusi del Julan siriano occupato, che solo i nostri ascari osano definire territorio israeliano, sia abbastanza esplicativa su chi essi ritengono siano gli aggressori.
In verità vi dico che mai come oggi questo progetto coloniale è stato vicino all'implosione.
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