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Fra Ankara e Israele volano stracci di
Francesco Dall'Aglio
La tensione diplomatica tra Turchia e Israele non solo non accenna a calmarsi ma se possibile peggiora.
Ieri, durante una riunione del suo partito a Rize, Erdoğan ha rilasciato una dichiarazione piuttosto ambigua secondo la quale la Turchia potrebbe comportarsi con Israele cosė come ha fatto nel Karabakh o in Libia (quindi pių che a un'invasione, come hanno riportato molti media, si dovrebbe pensare a un sostegno militare alla Palestina visto che in entrambi i casi, almeno ufficialmente, la Turchia non ha mandato personale).
La risposta israeliana, almeno dal punto di vista mediatico, č stata affidata a un tweet del Ministro degli Esteri Israel Katz che ha paragonato Erdoğan a Saddam Hussein, con tanto di foto, ricordando la sorte di quest'ultimo (lo hanno anche taggato, come in ogni dissing che si rispetti).
La risposta del Ministero degli Affari Esteri turco č stata anch'essa affidata a Twitter ed č ancora pių dura: se Katz paragonava Erdoğan a Hussein qui si paragona Netanyahu a Hitler.
Insomma, fa caldo.
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