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Cisgiordania: 4 incursioni in 24 ore in campo profughi di
Mauro W. Giannini
Sabato scorso, per la quarta volta in 24 ore, l'esercito israeliano ha preso d'assalto il campo profughi di Balata, nella parte orientale di Nablus, nel nord della Cisgiordania.
L'agenzia di stampa palestinese Wafa ha riferito che le forze militari hanno preso d'assalto il campo tra pesanti colpi di arma da fuoco, lo schieramento di cecchini e l'arrivo di rinforzi, accompagnati da un bulldozer.
Gli attivisti sui social media hanno condiviso video che presumibilmente mostravano rinforzi militari diretti verso il campo, e video che contenevano suoni di spari, che secondo loro provenivano da scontri tra combattenti palestinesi ed esercito israeliano.
L'esercito si era ritirato sabato sera dal campo dopo un raid durato ore che aveva provocato la morte di due palestinesi e il ferimento di dozzine, secondo testimoni e fonti mediche palestinesi.
Contemporaneamente all’assalto alla Striscia di Gaza, l’esercito israeliano ha intensificato le operazioni in Cisgiordania, portando, secondo i dati ufficiali palestinesi, il numero dei morti a 592 e quello dei feriti a circa 5.400.
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