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USA, deputato ebreo Nadler: Netanyahu peggior leader della storia ebraica
di
Aurora Gatti
Il primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu è "il peggior leader della storia ebraica", ha affermato il deputato statunitense Jerrold Nadler prima del discorso di Netanyahu a una sessione congiunta del Congresso americano.
Nadler, membro di rilievo della Commissione Giustizia della Camera e membro ebreo più anziano della Camera dei Rappresentanti, che si autoproclama "sionista permanente", ha rilasciato martedì un'ampia dichiarazione, criticando la performance di Netanyahu come primo ministro israeliano.
Nadler ha affermato che il discorso di Netanyhau al Congresso "non è finalizzato a promuovere i legami profondi" tra gli Stati Uniti e "Israele", ma è una "acrobazia cinica".
Ha detto che Netanyahu avrebbe approfittato dell’opportunità per sostenere la sua “disperata posizione politica in patria e intromettersi nella politica interna americana”, poco prima delle elezioni presidenziali.
"Non ho dubbi sul fatto che il discorso di domani non dovrebbe svolgersi", ha dichiarato Nadler.
Nadler ha sottolineato un sondaggio che ha rilevato che il 72% degli israeliani ritiene che Netanyahu dovrebbe dimettersi, ricordando i tre distinti casi legali di frode, corruzione e violazione della fiducia che il primo ministro israeliano deve affrontare. Il deputato ha accusato Netanyahu di perseguire un programma volto a “erodere le norme democratiche israeliane”, che probabilmente gli farebbero perdere la sua causa legale.
Nadler ha anche criticato Netanyahu per gli eventi del 7 ottobre e per i suoi tentativi di "piantare i semi per cercare di incolpare la leadership militare per i fallimenti del 7 ottobre".
Inoltre, il deputato ebreo ha criticato Netanyahu per non essere riuscito a raggiungere un accordo che garantisse il rilascio dei prigionieri israeliani detenuti a Gaza.
"Il Primo Ministro sta mettendo in pericoloso pericolo la sicurezza di Israele, la vita degli ostaggi e la stabilità della regione, semplicemente per mantenere la stabilità della sua coalizione di estrema destra", ha aggiunto Nadler.
Nadler, per sua stessa ammissione, non è estraneo al pensiero estremista, poiché nella stessa dichiarazione si autoproclama "sionista permanente". Inoltre ha “votato innumerevoli volte” nei suoi 32 anni al Congresso per armare le forze di occupazione israeliane, cosa che intende portare avanti.
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