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Gallant accusa Netanyahu: ostacola accordo di scambio prigionieri
di
Mauro W. Giannini
Il ministro della Difesa israeliano Yoav Gallant ha accusato il primo ministro Benjamin Netanyahu di ostacolare gli sforzi volti a raggiungere un accordo di scambio di prigionieri con Hamas.
"Se un accordo non verrà firmato entro le prossime due settimane, il destino degli ostaggi sarà segnato", ha detto Gallant oggi, citato dal quotidiano israeliano Yedioth Ahronoth.
Ha detto che le condizioni per un accordo con Hamas sono maturate, ma Netanyahu sta creando difficoltà per non perdere i membri della sua coalizione, Itamar Ben-Gvir e Bezalel Smotrich.
Il ministro della Sicurezza nazionale di estrema destra Ben-Gvir e il ministro delle Finanze Smotrich hanno minacciato di far cadere il governo di coalizione di Netanyahu in caso di qualsiasi accordo con Hamas.
Secondo il giornale, il capo del Mossad David Barnea, il capo del servizio di sicurezza Shin Bet Ronan Bar e il capo di stato maggiore dell'esercito Herzi Halevi ritengono che "Israele avrebbe difficoltà a raggiungere accordi alle nuove condizioni di Netanyahu".
I colloqui indiretti tra Israele e Hamas mediati da Stati Uniti, Qatar ed Egitto non sono finora riusciti a raggiungere un accordo su un cessate il fuoco permanente che consenta uno scambio di prigionieri tra israeliani e palestinesi.
 
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