Come ci racconteremo?br> di Antonio Matteini

Come ci racconteremo?

Ammettiamo e speriamo che tutto questo non sia l'inizio di una guerra ancora più devastante e diffusa. Ammettiamo che domattina si smetta di sparare su Gaza e sull'Ucraina: tra qualche anno, questa attualità dovrà essere messa nero su bianco in dei libri scolastici.

La storia la scrivono i vincitori, soprattutto - caso strano - vincono sempre i buoni ossia l'occidente.

A scuola si inizia a raccontare (e non uso a caso questo verbo) la storia come un eterno braccio di ferro tra buoni che resistono ai cattivi (eh si, perché noi buoni non attacchiamo mai per primi, sia mai!).

Si inizia con le invasioni persiane e si finisce con la guerra fredda, con sempre questa stucchevole costante eco che rimbomba in testa e che sussurra per decenni di studio "menomale è andata così, menomale hanno vinto le forze dell'ordine su quelle del caos".

Ecco mi piacerebbe un giorno leggere come l'occidente racconterà questa sua fase.

Come faremo a raccontare che siamo stati i buoni?

Come faremo a dire che in quanto democrazia occidentale - nonostante tutto - Israele è nel giusto?

Come faremo a giustificare l'adozione di sanzioni contro la Russia al primo missile sparato ed il non agire contemporaneo verso uno Stato che in diretta mondiale pratica uno sterminio?

Come faremo a dire che abbiamo fatto bene... perché noi facciamo sempre tutto bene e a fin di bene, a inviare da una parte aiuti umanitari a Gaza e nel frattempo supportare chi fa in modo che quegli aiuti non arrivino?

Come faremo a dipingerci come quelli che - essendo i buoni - volevano la pace nel mondo, quando abbiamo impedito all'Ucraina di aprire una trattativa a primavera 2022 che avrebbe comportato la sopravvivenza di decine di migliaia d'ucraini e russi?

Come faremo a dire che abbiamo fatto bene, perché le democrazie fanno sempre tutto bene, a consentire a Israele di ignorare qualsiasi accordo di pace, qualsiasi tentativo di far tacere le armi?

La Storia di tutto questo ci chiederà conto, per quanto ci sforzeremo di raccontarla ipocritamente.

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