Calciatore licenziato per post pro-Palestina reintegrato dal Tribunale
di Marilina Mazzaferro

Un tribunale tedesco ha dato ragione al calciatore Anwar El Ghazi, licenziato dal Mainz 05, club della Bundesliga tedesca, per aver mostrato sostegno alla Palestina.

Il tribunale del lavoro di Magonza ha stabilito che le dichiarazioni del giocatore olandese rientravano nell'ambito della libertà di espressione e il suo licenziamento era "non valido".

La corte ha ordinato che El Ghazi continui a ricevere il suo stipendio mensile di 150.000 euro e che sia reintegrato.

Il Magonza prima ha sospeso per "dichiarazioni e post sui social media" e poi ha diffidato El Ghazi in ottobre per la frase "Fiume al mare" che aveva usato su Instagram.

"Dal fiume al mare, la Palestina sarà libera" è uno slogan palestinese che si riferisce all'area compresa tra il fiume Giordano e il Mar Mediterraneo, che comprende Israele, Cisgiordania e Striscia di Gaza.

El Ghazi aveva risposto alla risoluzione del suo contratto su X, scrivendo: "Difendi ciò che è giusto, anche se questo significa restare da solo".

"La perdita dei miei mezzi di sussistenza non è nulla se paragonata all'inferno che si sta scatenando sugli innocenti e sui vulnerabili a Gaza", aveva scritto l'ex nazionale olandese.

Prima del Magonza, El Ghazi aveva giocato per i club olandesi Ajax e PSV Eindhoven; L'Aston Villa in Inghilterra, l'Everton e il Lille in Francia.

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