Osservatorio sulla legalita' e sui diritti
Osservatorio sulla legalita' onlusscopi, attivita', referenti, i comitati, il presidenteinvia domande, interventi, suggerimentihome osservatorio onlusnews settimanale gratuitaprima pagina
11 luglio 2024
tutti gli speciali

Italia frappone ostacoli al riconoscimento dello Stato di Palestina
di Armando Reggio

Il governo si impegna a sostenere "iniziative finalizzate al riconoscimento dello Stato di Palestina nel quadro di una soluzione negoziata fondata sulla coesistenza di due Stati sovrani e democratici, che possano riconoscersi reciprocamente e vivere fianco a fianco in pace e sicurezza". È la mozione dell'estrema destra approvata ieri alla Camera.

Bocciate - ma pensa, che coup de théâtre! - le mozioni di PD, M5s e e AVS, che chiedevano il riconoscimento dello Stato di Palestina. Cosa importa se il riconoscimento sia già stato formalizzato da 146 Stati, compresi Spagna, Irlanda, Norvegia e Slovenia appena recentemente. Per non dire della lodevole inoziativa del Sudafrica.

Protesta Laura Boldrini: "Tajani, Meloni e qualsiasi esponente del governo e della maggioranza non vengano mai più in Parlamento a dire che sostengono la soluzione 'due popoli e due stati', perché non è vero".

Non vogliono dispiacere all'imbarazzante Biden - povero, non è in piena forma, ma tutti, cinici, a volerlo estromettere dalla ricandidatura! - e al criminale Netanyahu: ben sanno che - come in qualsiasi parte del mondo nella storia - in Medio Oriente si potrà riavviare un processo di pace unicamente con quel riconoscimento, che consentirebbe di vivere in pace, libertà e sicurezza sia agli Israeliani sia ai Palestinesi.

Ma il governo reazionario, che ci tocca subire, sceglie la vaghezza, che è segnale di vile ambiguità, trincerandosi dietro le non scelte - che poi son scelte ben chiare - di papà USA: il ricatto bambinesco del "reciproco riconoscimento" - io te lo do, se me lo dai prima tu!! - una mossa scaltra: dico pubblicamente che sono disposto, se la Palestina riconosce Israele.

Tacendo su quello che tutti sappiamo: Netanyahu mai riconoscerà lo Stato di Palestina.

Insomma, gli elettori - giammai i cittadini - sappiano che noi siamo i generosi, solo noi e gli alleati NATO, mentre i Palestinesi si macchiano di ingratitudine. E - diciamolo fuori dai denti - di terrorismo, sin dalla tenera età!

Ma i reazionari al potere ignorano - e c'è da crederci, data la loro insipienza istituzionale - che a febbraio del 2015 il Parlamento approvò una mozione, che impegnava il governo a promuovere il riconoscimento della Palestina. Al governo c'era Matteo Renzi, che oggi - non stupisce - ha cambiato idea, ponendosi sulla posizione di Meloni e Tajani. I 38mila morti innocenti, donne e bambini nel 70%, non sono mica figli loro!

Accusarli di non immedesimazione gratuita, esente da coinvolgimento sanguigno, sarebbe disconoscere che sono classisti e inegualitari.

La loro benevolenza è nell'aiuto umanitario 'Food for Gaza', che si rivela giorno dopo giorno inadeguato in relazione alle esigenze di un popolo messo alla fame.

Mentre hanno abolito con il definanziamento tutti i progetti umanitari di associazioni e ONG, che da anni operano a Gaza. Perché? Beh, perché l'amico Netanyahu li accusa di collaborazionismo con Hamas!

Intanto le carneficine non si contano più.

Giusto l'ultima - ma chi può dire che in queste ore non sia la penultima o terzultima? - c'è stata due giorni fa. Bilancio? 29 morti.

Racconta a 'Il Manifesto' Sami Abu Omar, di Bani Suheila, non lontano da Abassan: "Stavamo guardando la partita, tutto era normale, il missile è caduto all’improvviso, non abbiamo sentito alcun rumore prima".

La 'giustificazione' di Israele, la solita, che puntualmente si bevono i suoi ammiratori d'Occidente: "L''azione era mirata, con la massima precisione, a un terrorista di Hamas. Ma, per sbaglio ha invece colpito 29 civili"!

E pensare che la DC si mostrò ben disposta con Arafat, critica invece con Israele, che pure era molto meno intransigente di oggi!

VAI A TUTTE LE NOTIZIE SU GAZA


per approfondire...

Dossier diritti

_____
NB: I CONTENUTI DEL SITO POSSONO ESSERE PRELEVATI
CITANDO L'AUTORE E LINKANDO
www.osservatoriosullalegalita.org

°
avviso legale