Brasile critica Israele per annessioni illegali in Cisgiordania
di Aurora Gatti

Mentre il governo di Tel Aviv vara piani per contrastare il riconoscimento della Palestine a livello internazionale e le azioni legali contro Israele che stanno vedendo sempre più stati aderire in tutto il mondo, martedì il ministero degli Esteri brasiliano ha condannato il piano di Israele di espandere gli insediamenti nella Cisgiordania occupata, definendolo una “flagrante violazione del diritto internazionale”.

Il ministero ha affermato che il governo brasiliano si rammarica della decisione arbitraria di Israele del 27 giugno di espandere gli insediamenti illegali, aggiungendo che ciò costituisce una minaccia alla soluzione dei due Stati al conflitto israelo-palestinese e all’instaurazione di una pace duratura nella regione.

Il Brasile ha inoltre ribadito il suo sostegno a una soluzione a due Stati entro i confini del 1967 che includa la Striscia di Gaza, la Cisgiordania e Gerusalemme Est come capitale.

La scorsa settimana il governo israeliano ha approvato le misure proposte dal ministro delle Finanze di estrema destra Bezalel Smotrich volte a “legalizzare” gli avamposti degli insediamenti in Cisgiordania e a imporre sanzioni all’Autorità Palestinese.

L'autorità radiotelevisiva ufficiale israeliana KAN ha riferito il 28 giugno che il gabinetto di sicurezza israeliano ha approvato il piano di Smotrich per contrastare il riconoscimento dello stato palestinese e le azioni contro Israele nei tribunali internazionali.

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