Osservatorio sulla legalita' e sui diritti
Osservatorio sulla legalita' onlusscopi, attivita', referenti, i comitati, il presidenteinvia domande, interventi, suggerimentihome osservatorio onlusnews settimanale gratuitaprima pagina
09 luglio 2024
tutti gli speciali

Francia: Fronti popolari e repubblicani per cosa?
di Ahmad M. Shakakini

Premetto che Melenchon secondo me rappresenta la sinistra più avanzata in Europa, e che quando perdono le destre e neofascisti in ogni parte del mondo è un motivo di felicità e soddisfazione. Mi pare però di assistere ad un brutto vecchio film italiano visto più volte dal 1993 in poi.

Mi pare di aver vissuto già queste vittorie elettorali in Italia di "fronti popolari", Ulivi e cespugli, "campi larghi" e che non hanno portato a nulla di buono a lavoratori, pensionati, giovani e immigrati, a sanità pubblica, scuola, sicurezza sul lavoro e femminicidi.

Le sinistre francesi infatti come quelle italiane non sono in grado di unirsi su chiari contenuti di sinistra come l'uscita dalla NATO o come provvedimenti seri a favore di pensionati, lavoratori e poveri ...

Le sinistre francesi si sono unite in Fronte Popolare e poi si sono unite in Fronte Repubblicano con la brutta destra di Macron solo contro Le Pen ed i neofascisti dell'estrema destra. Hanno salvato per la seconda volta Macron come prima avevano salvato Chirac ma questi salvataggi non hanno salvato il popolo francese dai provvedimenti di destra di questi due presidenti di destra e dai loro governi.

È come quando le "sinistre" italiane si univano da noi solo contro Berlusconi e per nessun contenuto chiaro di sinistra: su diritti, uguaglianza e inclusione, ed in particolare sui diritti economici di lavoratori pensionati e poveri, su diritti degli immigrati o su una politica estera diversa da quella della NATO.

Le sinistre italiane quand'hanno governato hanno precarizzato il mercato del lavoro e fatto tagli alla sanità pubblica esattamente come e quanto i governi di centrodestra; hanno fatto leggi sull'immigrazione peggiori di quelle del centrodestra (la Bossi Fini non è altro che la Turco Napolitano modificata in alcuni punti), hanno colpito pensioni e pensionato esattamente come i governi di centrodestra (vedi riforma Dini 1995 votata da tutte le sinistre, che è la vera riforma responsabile delle pensioni da fame di oggi e della quasi impossibilità per un giovane precario di arrivare alla pensione); nel 1995 hanno governato insieme all'estrema destra della Lega Nord; sono stati loro (non Berlusconi o il centrodestra) a cancellare l'articolo 18 dello Statuto dei lavoratori.

Quest'ambigua unità, solo contro, non ha portato nulla di buono in Italia. Le incapaci e buone a nulla sinistre ed ex sinistre (ora destre) italiane hanno finito comunque per consegnare il governo del nostro paese a neofascisti italiani e destre estreme (Tajani a parte).

Jean Luc Melenchon mi pareva rappresentare una delle sinistre più vivaci e progressiste in Europa, ma è inaffidabile in politica estera. Non credo proprio che il suo Fronte Popolare sia per l'uscita della Francia dalla NATO.

Melenchon: "La Francia deve far sentire la sua voce contro l'estensione della guerra in Libano e contro i bombardamenti di Netanyahu all'interno del paese, come a Baalbek. Il messaggio deve essere chiaro: giù le mani dal Libano! Dobbiamo fornire i mezzi all'esercito libanese del generale Joseph Aoun affinché diventi sovrano alle frontiere del paese. L’indifferenza incoraggia il caos regionale voluto da Netanyahu."

Quando Melenchon fa una dichiarazione con parole che possono essere le stesse di un qualsiasi ministro degli esteri o della difesa europeo, quando si schiera con l'esercito libanese e sostiene il suo comandante, lo fa, consapevole o no, secondo le volontà e gli ordini degli USA e della NATO.

Melanchon come tutte le sinistre occidentali non riesce più a riconoscere il diritto alla resistenza di libanesi, di palestinesi e dei popoli sotto occupazione e colonialismo. Non è l'esercito libanese a difendere il popolo in Libano dall'aggressione israeliana. È proprio la resistenza libanese a farlo. L'esercito non ha nemmeno risposto quando è stato per decine di volte bersagliato dai bombardamenti israeliani.

C'è uno stretto legame tra politica estera e politica interna di un'organizzazione politica: da quello che pensa un gruppo politico sulla Palestina, sul Libano, e su Cuba si possono intuire molte cose: "Dimmi quale politica estera hai e ti dico quale politica interna hai" su lavoro, pensioni, poveri, giovani precari, femminicidi e uccisioni sul lavoro e sicurezza sul lavoro ...

La mia opinione è che Melanchon, le sue sinistre, il Fronte Popolare e il suo Fronte Repubblicano (con Macron) che si uniscono solo contro Le Pen, e che sostiene il generale dell'esercito libanese addestrato ed equipaggiato dagli USA, non è, purtroppo, affidabile e non porterà, sempre purtroppo, nulla di buono a lavoratori, pensionati, giovani ed immigrati in Francia o per palestinesi e libanesi.

Melenchon è l'uomo di sinistra europeo che più mi piace, ma i suoi Fronti, solo contro, avranno risultati perdenti come l'hanno già avuti i nostri in Italia. Ci vuole molto di più, secondo me per essere di sinistra in Europa oggi.

VAI A TUTTE LE NOTIZIE SU GAZA


per approfondire...

Dossier diritti

_____
NB: I CONTENUTI DEL SITO POSSONO ESSERE PRELEVATI
CITANDO L'AUTORE E LINKANDO
www.osservatoriosullalegalita.org

°
avviso legale