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Colonizzatore che vieni, colonizzatore che vai
di
Rossella Ahmad
Poche le differenze, anzi nulle, tra il servetto uscente e quello entrante a Downing Street per ciò che riguarda Palestina ed attitudine nei confronti dell'imperialismo anglo-sassone e guerre statunitensi.
Credo che le speranze espresse da Jeremy Corbyn dovranno aspettare ancora a lungo, se si appuntano sul nuovo premier britannico. Lui, non altri, avrebbero fatto la differenza.
Non conosco il nuovo premier. L'aspetto mi sembra quello antico del colonialista bianco in paglietta che veniva trasportato sulla schiena di esili donne colonizzate, e le sue parole anche.
Ho ascoltato stralci di una intervista in merito al genocidio in corso a Gaza paragonate alle sue considerazioni sulla guerra in Ucraina, ed erano appunto le parole di un colonialista inside, o, quanto meno, di un personaggio messo lì dov'è grazie ai soliti servigi ai soliti noti. Nulla di nuovo, dunque, sotto il sole.
Non mi pronuncio oltre.
Un epitaffio al contrario invece sulla tristissima figura di Sunak, questo coloured che rappresenta l'emblema del negro di cortile, come Malcolm X definiva gli zelanti schiavi preoccupati più del benessere del padrone che di quello della loro gente: mi chiedo a cosa sia servito vendere la propria anima per insignificanti, brevi momenti di effimera gloria.
Ti ritrovi - ed ancora più ti ritroverai, dovessi raggiungere l'età della canizie - con le mani imbrattate di sangue innocente e con un enorme peso karmico da scontare. Più avanti andrai con gli anni, più risuoneranno nei tuoi orecchi gli urli dei bimbi di Gaza, dilaniati dalle armi che inviavi, compiacente, ai carnefici.
Certo che la tua acquiescenza ti avrebbe garantito fama, successo e potere imperituri.
E invece, tutto ciò che ti resta di tanta effimera potenza - tutto ciò che ti resterà - è una macchia indelebile sulle mani, che non va più via per quanto tu possa lavarle e detergerle con zelo.
Lo sai. Tu sai cos'è quella macchia. La guarderai fino all'ultimo tuo giorno di permanenza su questa terra. I tuoi denari non riusciranno a cancellarla.
Ne valeva la pena?
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