Israele ammette che l'azione degli Houti è efficace
di Giuseppe Salamone

Sentite come piange Gideon Golber, amministratore delegato del porto di Eilat: “Il porto è completamente chiuso e non c’è stata alcuna attività nel porto da 8 mesi, a causa del fallimento della coalizione di paesi nel Mar Rosso. Sono 8 mesi che non abbiamo entrate ed è ora che lo Stato metta mano in tasca e capisca che il porto chiuso va aiutato”.

Ha inoltre aggiunto che il fatturato delle merci è diminuito di quasi il 90%, la direzione del porto è stata costretta a licenziare più di 280 dipendenti e che il porto israeliano di Eilat si sta preparando per una procedura di fallimento. Tutto questo è la conseguenza delle azioni degli Houthi yemeniti nel Mar Rosso, che continuano ad attaccare tutte le navi dirette verso Israele.

Basterebbe una sola condizione per far desistere gli Houti come da questi ultimi comunicato più volte: smettere di massacrare la popolazione palestinese. Invece il terrorismo di stato israeliano continua a portare avanti il genocidio dei palestinesi e contemporaneamente si lamentano perché gli è stato bloccato il porto tanto da avviare una procedura di fallimento.

E che continuino pure gli Houti visto che le loro azioni sono le uniche che stanno seriamente mettendo in difficoltà lo stato terrorista di israele. A proposito, immaginate l'impatto che avrebbe sull'economia israeliana un bel pacchetto di sanzioni a Netanyahu visto che le sole azioni degli Houti hanno avuto un impatto devastante.

Provate a pensare l'enorme potere che avrebbero i sottosviluppati occidentali con le sanzioni per mettere un freno a Ben Gvir, Smotrich e compagnia. Tra l'altro potrebbero tranquillamente applicarle rimanendo nella sfera del diritto internazionale, considerando che Israele sta infrangendo tutte le risoluzioni sia del Consiglio di Sicurezza dell'ONU sia dell'assemblea generale dell'ONU.

Ma siccome sono direttamente responsabili, continuano a imporre sanzioni alla Russia che poi sono sanzioni all'Europa e fischiettano davanti al criminale di guerra Netanyahu.

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