Laburisti britannici e Gaza: è vera svolta?
di
Antonio Greco
Prima di esultare per il trionfo dei laburisti nel Regno Unito sarebbe il caso di vedere che abito hanno messo dopo la “svolta” ultra liberista di Starmer.
Del resto un partito che espelle dalle proprie fila personaggi del calibro di Jeremy Corbyn e Ken loach perché troppo vicini alle rivendicazioni dei palestinesi si giudica da solo!
In politica estera piena e totale continuità con il precedente esecutivo: sostegno a Ucraina e Israele.
In politica economica una grossa virata a centro, le grandi aziende potranno dormire sonni tranquilli all’orizzonte non si intravede nessun provvedimento fiscale per tassare gli alti redditi.
Il neo premier punta alla crescita per trovare i soldi necessari da distribuire agli agonizzanti servizi sociali massacrati dalle politiche suicide di Sunak.
Pochi ritocchi sostanziali in campo economico, totale continuità in politica estera, in sostanza l’elettore britannico assisterà ad un cambiamento piuttosto soft della sua vita quotidiana!
Un modello valido anche per l’Italia? No Grazie!
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