Smotrich: basta elettricità nella Striscia di Gaza
di Tamara Gallera

Il ministro delle finanze estremista israeliano Yezalel Smotrich ha chiesto di interrompere l'elettricità nella Striscia di Gaza.

Martedì il ministro israeliano ha scritto in un post sulla sua pagina ufficiale sulla piattaforma “X”: “La decisione di ripristinare l’elettricità a Gaza significa consegnare nelle nostre mani la Striscia, in particolare gli ospedali che sono considerati centri di terrorismo”, secondo la sua pretesa.

Schmotrich ha invitato il primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu a fermare quella che ha descritto come “questa follia”, chiedendo di non ripetere ciò che è accaduto dopo il rilascio di decine di detenuti palestinesi, tra cui il direttore del Complesso Shifa, Muhammad Abu Salamiya.

Stamattina, residenti nella Striscia di Gaza hanno riferito che la Gaza Electricity Company aveva iniziato i lavori in Salah al-Din Street, a ovest della città di Deir al-Balah, nel centro della Striscia, per riavviare l'impianto di desalinizzazione dell'acqua e di depurazione.

Secondo quanto riportato, l'energia elettrica necessaria al funzionamento dell'impianto proverrà dalla Compagnia elettrica israeliana, e si tratterà del primo utilizzo di energia israeliana nella Striscia di Gaza dallo scoppio della guerra, secondo quanto pubblicato dall'agenzia quotidiana giordana Petra News.

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