Democrazia all'israeliana
di Rosa Rinaldi

È stato rilasciato Muhammad Abu Salmiya, direttore dell’ospedale Al Shifa di Gaza City, detenuto da novembre 2023 per non meglio precisate accuse di fiancheggiamento al terrorismo.

Ricordiamo che l'ospedale Al Shifa è stata distrutto completamente, insieme alle attrezzature mediche e alla terapia intensiva, con centinaia di pazienti costretti a evacuare e altrettanti uccisi. E l' ONU ha chiesto indagini internazionali sulle fosse comuni ritrovate con centinaia di cadaveri. Perfino di bambini, medici e pazienti giustiziati.

Ad oggi Israele non ha fornito mezza prova che Al Shifa fosse la base generale di Hamas, come aveva dichiarato per giustificare mattanza e distruzione.

Intanto il medico, insieme ad altre 50 ostaggi rilasciati, ha passato sei mesi in carcere tra indicibili torture. L'unico motivo del suo rilascio sembra sia il sovra-affollamento del carcere di Sde-Teiman, dove migliaia di detenuti sono trattati come animali d' allevamento intensivo.

Anzi, peggio, visto che sono privati anche del cibo: e infatti il Ministro Ben-Gvir ha dichiarato che, se non passerà la legge che permetterà di GIUSTIZIARE gli ostaggio palestinesi con un COLPO in testa, allora saranno uccisi per fame e torture.

In un paese civile, chi viene ingiustamente detenuto in carcere può chiedere milioni di risarcimento.

In Israele, invece, il rilascio di un innocente arrestato senza accusa provata, senza possibilità di vedere un avvocato o un'associazione, diventa un caso da vergogna nazionale, da cui scaturisce un rimpallo di responsabilità tra i vari ducetti.

E infatti tutti (da Netanyahu a Gallant passando per Gantz che sta all'opposizione e arrivando a Lapid) hanno parlato di grave errore, tanto da minacciare indagini interne nei riguardi dello stesso Shin Bet.

La grande democrazia israeliana.

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