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30 giugno 2024
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7 ottobre: Netanyahu briga su composizione commissione di inchiesta
di Viola Fiore e Mauro Giannini

A quanto pare Benjamin Netanyahu sta brigando per evitare che sia la Corte suprema a scegliere i componenti della commissione di inchiesta sul 7 ottobre 2023, come prevede la normativa, e che eventualmente nel gruppo di inquirenti sia inserito uno dei giudici della Corte stessa.

La radio dell'esercito israeliano aveva riferito che Netanyahu "sta cercando di selezionare i membri della commissione d'inchiesta sul fallimento del 7 ottobre, in collaborazione con l'opposizione", opposizione che tuttavia nega.

"Per tutti coloro che lo hanno chiesto, non ci sono contatti con Netanyahu riguardo alla composizione di un comitato investigativo statale", ha scritto oggi il leader dell’opposizione israeliana Yair Lapid su X.

"C'è una legge, e la legge è chiara: solo il presidente della Corte Suprema determina la composizione di una commissione investigativa", ha aggiunto “Non mi presterò ad alcun gioco. Abbiamo bisogno di una commissione d’inchiesta e dovrebbe essere istituita immediatamente dallo Stato”.

Anche negli ambienti militari - ormai in rotta con il primo ministro - si vocifera che l'obiettivo di Netanyahu sia quello di impedire al presidente della Corte Suprema, il più alto organo giudiziario israeliano, di selezionare i membri del comitato d'inchiesta e di garantire che un giudice della stessa corte non venga scelto come membro del comitato.

Netanyahu aveva già cercato di ridurre i poteri della corte con un riforma della giustizia tendente a mettere l'organo giudiziario supremo sotto il giogo del governo.

A differenza dei leader militari e dei funzionari politici in Israele, Netanyahu non ha ancora accettato la responsabilità di non aver prevenuto l’attacco dei combattenti della resistenza palestinese del 7 ottobre.

Netanyahu aveva ripetutamente affermato che un comitato ufficiale d’inchiesta su questi attacchi dovrebbe essere formato solo dopo la conclusione della guerra, tuttavia giovedì le famiglie degli ostaggi e dei soldati israeliani uccisi nella guerra hanno presentato una petizione alla Corte Suprema, sollecitando il governo a istituire un comitato ufficiale di indagine.

Venerdì la corte ha ordinato al governo di rispondere alla petizione entro un mese.

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