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Prigioniero politico libanese in Francia grato ad Assange
di
Marilina Mazzaferro
La Campagna nazionale libanese per liberare la figura rivoluzionaria libanese e prigioniero politico Georges Abdallah ha esteso le congratulazioni a Julian Assange, alla sua famiglia e all'amministrazione di WikiLeaks dopo il suo rilascio dalle "prigioni affiliate agli Stati Uniti".
Nella dichiarazione, la campagna per Abdallah ha espresso gratitudine a WikiLeaks per la pubblicazione delle e-mail private di Hillary Clinton, che denunciavano l'interferenza del governo statunitense nel 2013 volta a impedire il rilascio di Abdallah.
Ha anche affermato che Assange ora gode della libertà dopo il suo rilascio da una prigione britannica, dove si era opposto all’estradizione. Tuttavia, continuano gli sforzi per il rilascio di Georges Ibrahim Abdallah, conclude la nota.
Georges Ibrahim Abdallah, un rivoluzionario libanese noto per la sua opposizione al sionismo e all'imperialismo, è stato condannato all'ergastolo da un tribunale francese nel 1987 per il suo presunto coinvolgimento negli omicidi di un addetto militare americano e di un addetto militare israeliano a Parigi. E' in prigione in Francia dal 1984 a ha scontato 38 anni di carcere, il che lo rende il prigioniero più longevo in Europa.
Abdallah ha completato la misura minima della sua condanna all'ergastolo nel 1999, ma le autorità francesi hanno negato le sue otto richieste di libertà condizionale. La magistratura ha accolto più volte queste richieste, dal momento che si trattava di un deportato, ma la decisione di scarcerarlo non è mai stata presa.
Nel corso degli anni, parlamentari di sinistra e organizzazioni per i diritti umani come la Lega per i diritti umani (LDH) e persino il capo dell’intelligence francese hanno chiesto il suo rilascio.
Abdallah è stato oggetto di prolungate "vessazioni giudiziarie" sotto pressioni straniere, sottolinea la campagna per la sua liberazione.
Gli ultimi sviluppi seguono la richiesta del ministro della Cultura libanese del governo provvisorio, il giudice Mohammad Wissam al-Mortada, che ha recentemente invitato le autorità francesi a rilasciare Abdallah.
La richiesta del Ministro al-Mortada fa seguito alla richiesta delle autorità francesi, attraverso il Ministero della Giustizia libanese, di estradare un cittadino franco-algerino affinché venga processato in Francia, quindi si è sperato che lo scambio di favori permettesse finalmente il rilascio di Abdallah.
La richiesta del ministro della Cultura è stata appoggiata e successivamente approvata dal governo, che ha poi deciso di incaricare il ministro della Giustizia di compiere i passi necessari per garantire il rilascio di Abdallah e facilitare il suo ritorno in Libano.
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