Una catena di orrori
di Sergio Scorza

Ieri mattina l'esercito israeliano ha utilizzato un civile palestinese ferito come scudo umano legato alla parte anteriore di una jeep militare a Jabriyat (Jenin, Cisgiordania).

Lo stesso esercito che giustifica la sua guerra di annientamento a Gaza con l’argomentazione degli scudi umani.

Le truppe israeliane sioniste hanno anche raschiato il corpo di un uomo palestinese con un bulldozer dopo averlo volontariamente ucciso mentre si dirigevano verso il nord di Gaza.

Israele ha bombardato ieri il campo profughi di Shati, a Gaza, dopo aver indicato il campo come “zona sicura” per i civili in fuga da altri attacchi terroristici di Israele.

La furia genocida sionista non conosce soste e/o tregue avvalendosi della complicità attiva di USA e Unione Europea ed infischiandosene altamente delle condanne dell'ONU, della Corte Internazionale di Giustizia e dei mandati di arresto richiesti per Netanyahu e Gallant dal procuratore della Corte penale internazionale.

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