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Israele usa social e media per campagna che disumanizza i palestinesi
di
Tamara Gallera
Si accumulano le prove sul fatto che Israele conduce una diffusa campagna di disinformazione e di incitamento attraverso vari media e piattaforme sociali e che ne ha cancellati alcuni che rivelavano intenti genocidari.
I palestinesi in questi messaggi vengono disumanizzati e demonizzati, aprendo potenzialmente la strada alla “giustificazione” del genocidio. I media tradizionali, così come le piattaforme di social media come YouTube e X, sono diventati campi di battaglia per questa campagna di disinformazione.
Israele ha recentemente cancellato un tweet datato 11 giugno che trasmetteva intenti genocidari, contenente un video in cui si affermava che “non ci sono civili innocenti” a Gaza, in Palestina. L’account, gestito dal governo israeliano, ha addirittura pagato per promuovere il video prima di cancellarlo definitivamente.
Tayab Ali, avvocato specializzato in diritto internazionale e direttore del Centro internazionale di giustizia per i palestinesi, ha osservato che il tweet rimosso indicava un intento genocida.
A ottobre, l'israeliano Raz Segal, professore associato specializzato in studi sull'Olocausto e sul genocidio, ha definito l'aggressione contro Gaza un "caso da manuale di genocidio" animali" e "agire di conseguenza". Ha anche fatto riferimento al commento del portavoce dell'esercito Daniel Hagari secondo cui "l'enfasi è sul danno e non sulla precisione".
Le dichiarazioni genocide persistevano, con il generale militare israeliano Ghassan Alian che faceva eco alla disumanizzazione del popolo palestinese attuata da Gallant.
Alian ha detto: “Gli animali umani devono essere trattati come tali… ci sarà solo distruzione. Volevate l'inferno, otterrete l'inferno."
Anche l'ex ambasciatore israeliano all'ONU Dan Gillerman ha sostenuto la retorica genocida di Gallant, dicendo: "Sono molto sconcertato dalla costante preoccupazione che il mondo... sta mostrando per il popolo palestinese e sta effettivamente mostrando per questi orribili animali disumani".
A novembre, il primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu ha rilasciato un’altra notevole dichiarazione indicante un intento genocida, in cui ha affermato: “Devi ricordare ciò che Amalek ti ha fatto, dice la nostra Sacra Bibbia. E ricordiamo”.
Questa affermazione è un sottile segnale di genocidio appoggiato dall’estrema destra israeliana.
A novembre, l’emittente statale israeliana Kan 11 ha rimosso un video profondamente inquietante che mostrava bambini israeliani che cantavano: “Annichileremo tutti” con in sottofondo le forze di occupazione israeliane che distruggevano Gaza. La canzone e il video sono stati prodotti dalla società di pubbliche relazioni israeliana Rosenbaum Communications.
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