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16 giugno 2024
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Arcivescovo ortodosso: palestinesi cristiani e musulmani hanno causa comune
di Tamara Gallera

Rivendica l'unità dei palestinesi, a prescindere dalla religione, l'arcivescovo cristiano ortodosso Atta Allah Hanna: "Palestinesi, cristiani e musulmani sono un popolo che difende una causa"-

L'arcivescovo metropolita, che è a capo della chiesa Ortodossa di Gerusalemme, ha detto ieri che il popolo palestinese con tutte le sue componenti religiose è un popolo che non accetta la divisione in due: musulmani e cristiani insieme appartengono a questa terra e le loro radici sono profonde nella loro terra.

"Quando parliamo della Palestina e della sua giusta causa, e quando parliamo di Gerusalemme in modo speciale, dovremmo evidenziare insieme queste dimensioni. - ha detto - Quando viene esibita l'immagine della moschea di Al-Aqsa, si dovrebbe collocare anche l'immagine della Chiesa della Resurrezione, e quando si esprime la distanza islamica, si dovrebbe esprimere anche la dimensione cristiana. Questo è ciò che contraddistingue la Palestina come paese di fratellanza e di incontro tra cristiani e musulmani, non si dovrebbe dare un solo colore a questa questione, a questo popolo e a questa terra."

"Possiamo sconfiggere le forze del male in questo mondo che cospirano contro di noi attraverso la nostra unità, consapevolezza e determinazione per la vera immagine di questa terra senza emarginare nessuno e senza ignorare nessuno."

"È nostro dovere di cristiani palestinesi difendere l'Aqsa, le santità e le dotazioni islamiche, come è dovere di tutti i palestinesi difendere le dotazioni e le sacralità cristiane quando prese di mira e contrastate. Questa è la Palestina, la terra dell'amore, della fratellanza, della tolleranza e del pluralismo, e dobbiamo preservare lei e il suo bel volto, e rivolgerci al mondo in questa lingua unitaria, lontano dal linguaggio dell'emarginazione e dell'esclusione, da cui trae beneficio solo l'occupazione (Israele, ndr) e chi ne serve i programmi e gli interessi."

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