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Gantz: solo tregua di due anni riporterà gli ostaggi a casa
di
Mauro W. Giannini
Il ministro israeliano Benny Gantz ha dichiarato giovedì in un'intervista al canale israeliano 12 che "Israele" dovrebbe pagare il prezzo di una tregua di "un anno o due anni" a Gaza in cambio del rilascio di tutti i prigionieri detenuti da Hamas.
Secondo alcuni, tali commenti indicherebbero che anche Gantz, che viene descritto dai media come l'uomo degli Stati Uniti in "Israele", è contrario a un cessate il fuoco permanente e voglia solo una tregua. In realtà in precedenza Gantz aveva espresso la convinzione che la guerra sarebbe durata anni, quindi potrebbe trattarsi solo di una constatazione, non di un auspicio.
Benny Gantz ha annunciato domenica in un discorso televisivo le sue dimissioni dal Gabinetto di Guerra israeliano, definendola una decisione dolorosa. "Lasciare il governo è una decisione complessa e dolorosa", ha detto. Ha aggiunto che il regime israeliano sta affrontando con esitazione le questioni esistenziali basate sugli interessi politici di pochi.
Gantz ha anche riconosciuto il fallimento nel garantire il rilascio dei prigionieri israeliani da Gaza. Ha sottolineato che "la vera vittoria dà priorità al ritorno degli ostaggi rispetto alle considerazioni politiche" ed ha imputato al primo ministro Benjamin Netanyahu l'ostacolare "una vera vittoria".
Gantz ha ammesso che "non ci sarà una vittoria facile e veloce" e ha avvertito che "la guerra continuerà per anni".
Domenica, parlando dopo le dimissioni dal gabinetto di guerra, ha affermato che l'occupazione dovrebbe "fare tutto il necessario" per riportare indietro i prigionieri.
Prima dell'intervista di Gantz, il partito Likud lo aveva criticato per "essere seduto negli studi televisivi stasera invece che nel gabinetto" che stava facendo di "tutto" per recuperare i prigionieri ed "eliminare Hamas".
Il Partito di Unità Nazionale di Gantz ha risposto alle parole del Likud che criticava Netanyahu per la sua mancanza di "decisioni strategiche" che avrebbero restituito i prigionieri, restituito i coloni del nord ed eliminato Hamas.
"Non vincono le discussioni, ma solo le azioni", ha dichiarato il partito di Gantz.
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