Smotrich sposta fondi da AP alle famiglie israeliane che lamentano vittime
di Tamara Gallera

Mossa populista del ministro delle Finanze israeliano di estrema destra, Bezalel Smotrich, che in un momento di crisi di gradimento del governo ha ordinato di detrarre 35 milioni di dollari dai fondi fiscali dell'Autorità Palestinese e di trasferirli a famiglie israeliane che affermano che membri di loro sono stati uccisi in attacchi compiuti da palestinesi.

Il quotidiano "Israel Today" ha riferito che Smotrich ha ordinato di detrarre 130 milioni di shekel (35 milioni di dollari USA) dai fondi fiscali all'autorità palestinese e di trasferirli a 28 famiglie israeliane che affermano che loro membri sono stati uccisi in attacchi compiuti da palestinesi.

Smotrich ha affermato: "L'Autorità Palestinese incoraggia il terrorismo e paga denaro alle famiglie dei terroristi, dei prigionieri e dei prigionieri palestinesi liberati", sottolineando che Israele ha detratto dai suoi fondi gli stessi importi pagati dall'Autorità Palestinese e li trasferirà alle famiglie delle “vittime del terrorismo”.

Il giornale aggiunge che con questa decisione Smotrich consente l'applicazione retroattiva di decine di disposizioni legali rimaste inattive per molti anni, alcune delle quali addirittura per 20 anni. Ha indicato che alcune somme ammontano a milioni e che nei prossimi giorni verranno trasferite a ciascuna famiglia.

Il giornale ritiene che la decisione di Smotrich sia stata motivata dal rifiuto dell'Autorità Palestinese di risarcire le famiglie (i cui membri sarebbero stati uccisi), anche se i tribunali israeliani glielo avevano ordinato.

Secondo il Ministero delle Finanze israeliano, la decisione di Smotrich apre un "percorso verde" per confiscare i fondi dell'Autorità Palestinese, cosa che potrebbe portare ad un'ondata di nuove cause legali contro di essa.

Questa decisione è l'ultima di una serie di decisioni prese da Smotrich negli ultimi mesi, che hanno gettato l'Autorità Palestinese in una crisi finanziaria soffocante. L’Autorità Palestinese non ha commentato immediatamente la decisione, ma di solito descrive le misure israeliane come “pirateria”.

Il 23 maggio la Banca Mondiale ha avvertito che la situazione finanziaria pubblica dell'Autorità Palestinese era peggiorata drasticamente negli ultimi tre mesi, il che aumenta notevolmente il rischio di un collasso delle finanze pubbliche. I fondi di liquidazione sono le tasse pagate dai palestinesi sui beni importati da Israele o attraverso i valichi di frontiera israeliani, con una media mensile di 220 milioni di dollari.

Il governo palestinese utilizza i fondi di compensazione principalmente(65%) per pagare gli stipendi dei dipendenti pubblici.

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