UE neofascista e genocida con l'interferenza NATO
di Ahmad M. Shakakini

Un'Europa neofascista che vince e avanza alle elezioni europee è del tutto in sintonia con la politica guerrafondaia della NATO.

L’Europa che diventa fascista è del tutto logica dopo la nascita dell’alleanza atlantica per il genocidio che non punisce il regime israeliano ma continua a fornire armi e proiettili purché continui l'orribile genocidio a Gaza contro i palestinesi.

Tutto l'asse politico in queste "democrazie" europee si è spostato a destra, perché l'opinione pubblica europea è stufa di politici europei tutti uguali, corrotti, guerrafondai che tagliano spese a lavoro, sanità e scuola: più del 50% degli europei aventi diritti al voto non va a votare.

E la maggior parte degli europei che vanno a votare non vuole immigrati musulmani o non bianchi, non vogliono proteggere l'ambiente, vogliono sgravi fiscali perché preferiscono il capitalismo estremo e vogliono esprimere un nazionalismo locale contro gli stranieri. Vogliono rompere con i partiti tradizionali liberali che una volta erano di sinistra o di destra e che oggi sono uguali.

La sinistra è morta ed è scomparsa per aver copiato le politiche del liberalismo capitalista, la destra è diventata centro, e l'estrema destra è diventata destra.

L'interferenza USA nelle elezioni europee dalla fine della seconda guerra mondiale è sempre stata un fattore determinante. Senza il sostegno e l'intervento diretto USA, i comunisti dell'Europa occidentale sarebbero arrivati al potere almeno in Italia.

Sette dei paesi europei sono governati da partiti neofascisti. Questi partiti cambiano la loro politica estera quando arrivano al potere e diventano atlantisti e più allineati con la NATO e con il regime genocida israeliano.

In Italia le opposizioni ridistribuiscono i voti fra di loro e alcune cantano vittoria facendo finta che quanto è successo oggi alle europee in Francia e Germania non fosse già successo in anticipo alle politiche da noi Italia.

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